Il pandebono è uno dei pani più buoni del mondo secondo ‘TasteAtlas’

L’ultima classifica alimentare “Taste Atlas” ha premiato il pandebono come il secondo miglior pane al mondo. Questi prodotti da forno sono uno degli alimenti più tradizionali e popolari in Colombia e vengono solitamente consumati in quasi ogni angolo del paese.

Nella classifica pandebono si è classificato al secondo posto con una valutazione di 4,9 su 5. Allo stesso modo, altri prodotti da forno del paese sono entrati nella top 50, ad esempio il pane di manioca occupa il quinto posto e ha una valutazione di 4,7.

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Da parte sua, il pane al formaggio ha ottenuto il punteggio di 4,5 e si è classificato 18°. Infine, al 46° posto si trova l’almojábana con il punteggio di 4,4.

Il primo posto nella classifica è andato al pane malese roti canai e il terzo posto è andato al naan indiano al burro e aglio.

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Vale la pena ricordare che la classifica del cibo di TasteAtlas si basa sulle valutazioni del pubblico e utilizza una serie di meccanismi che riconoscono gli utenti reali e ignorano quelli che sono stati valutati dai bot.

Per la classifica dei “50 pani migliori del mondo” fino al 4 settembre si registravano 14.404 opinioni. di cui 9.498 riconosciuti legittimi dal sistema.

Come spiegato sul loro sito web, è importante chiarire che questa classifica non deve essere considerata la conclusione generale finale sulla nutrizione. Piuttosto, il suo obiettivo è promuovere i cibi locali, infondere orgoglio nei cibi tradizionali e suscitare curiosità verso i piatti che le persone non hanno mai provato.

Come è nato Pandebono?

Non esiste una storia esatta che racconti con precisione le origini o la creazione del pandebono. Tuttavia alcuni dei più noti fanno riferimento al fatto che questo piatto esiste da oltre un secolo nella Valle del Cauca. Inoltre si ritiene che sia stato realizzato per primo da un italiano che abitava nella zona e che andava a venderlo per strada con il bando: “pane bonus” (pane buono, in italiano).

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Nel corso degli anni la gente cominciò a chiamarlo pandebono, come lo conosciamo oggi.

Un’altra delle storie più note è che questo panificio fu creato dalla cuoca Genoveva Reza de Montoya, che lavorava per la hacienda El Bono (Dagua), e per conferire maggiori proprietà nutritive al pane, mescolò amido di manioca, mais e formaggio.

DANIELA LARRARTE ASAAD

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Lino Siciliani

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