Bagnaia, Aldeguer e Masiá, hub a Sepang; Pedro Acosta punterà al titolo partendo sesto – Motociclismo

Il Francesco italiano Bagnaia ‘Pecco’ (Ducati Desmosedici GP23) conquista la settima pole position stagionale risultando il più veloce nella classifica ufficiale del Gran Premio della Malesia MotoGP sul circuito di Sepang, davanti allo spagnolo Jorge Martin (Ducati Desmosedici GP23), scomparsa a terra nell’ultimo round.

Bagnaia ha stabilito il nuovo record assoluto del circuito girando in 1:57.491, superando il record di Jorge Martín, che nel 2022 aveva girato in 1:57.790 e qualche giro prima di restare indietro. 58 millesimi di secondo dall’italiano, con 1:57.549.



Fin dall’inizio della prima classifica è stato Aleix Espargaró (Aprilia RS-GP) a provare a recuperare il terreno perduto dopo le quattro cadute subite durante la prima giornata di test, che gli sono valse due punti di sutura al ginocchio. Espargaró ha fermato il cronometro su 1:58.482 al suo secondo giro, ma poco dopo è stato superato dagli italiani Enea Bastianini (Ducati Desmosedici GP23) e Franco Morbidelli.

Al quinto turno, l’italiano Fabio di Giannantonio (Ducati Desmosedici GP22) li ha superati tutti fermando il cronometro 1:57 823 che gli ha permesso di passare alla classifica successiva al fianco del connazionale Enea Bastianini, mentre Marc Márquez è caduto nel tentativo di sorpassare il connazionale Augusto Fernández (Gas Gas RC 16), che lo ha relegato al ventesimo posto nella griglia di partenza. Aleix Espargaró è stato un altro di quelli che non sono riusciti a passare, chiudendo terzo, a 158 millesimi da Bastianini.

Alex Márquez è stato il primo leader della seconda classificaanche se questa posizione privilegiata è durata poco, superata sia da Jorge Martín che dall’italiano Luca Marini, che in questo secondo giro correvano un po’ più dietro di lui e che ha rappresentato per l’italiano un nuovo record assoluto nella categoria.



Durante questa seconda partenza e mentre tutti i piloti cercavano di migliorare, sono caduti prima gli italiani Fabio di Giannantonio e poi Luca Marini, cosa che li ha fatti mettere in mostra bandiere gialle nei punti dei loro incidenti“noioso” il giro veloce di tanti piloti, sui quali questa volta non hanno più potuto contare, come è successo a “Pecco” Bagnaia, che aveva ancora una chance.

In quest’ultimo minuto la tensione è salita, con il Jorge Martín cade alla curva quattro facendo segnare il suo miglior giro, mentre alle spalle di “Pecco” Bagnaia ha approfittato della sua ultima occasione per far segnare il crono di 1:57.491, tempo che gli ha regalato il ‘pole position’ di 58 millesimi sugli spagnoli, ai quali ha così inflitto un certo “colpo psicologico”.



Martín, in ogni caso, è tornato al suo laboratorio senza grossi problemi per finire secondo, con Enea Bastianini terzo. Alex Márquez, Luca Marini e Marco Bezzecchi si sono posizionati in seconda fila, con Brad Binder, Fabio Quartararo e Maverick Viñales in terza e Jack Miller, Fabio di Giannantonio e Johann Zarco in quarta.

Pedro Acosta cercherà il titolo dal sesto posto

Lo spagnolo Fermín Aldeguer (Boscoscuro) ha dominato con autorità la classifica ufficiale della Moto2 aggiungendo la sua terza pole position consecutiva con il tempo di 2:05.288 con il quale ha superato di oltre mezzo secondo il suo immediato inseguitore, l’italiano Celestino Vietti. Kalex), ritrovatosi a terra, senza conseguenze per la sua integrità fisica, e con lo spagnolo anche Manuel González (Kalex), terzo.



Il leader mondiale, lo spagnolo Pedro Acosta (Kalex), ha preso la cosa con un po’ di calma e si è ritrovato nel sesta posizione, appena davanti al suo unico rivale Nella lotta per il titolo mondiale Moto2, l’italiano Tony Arbolino (Kalex), che deve vincere la gara per ritardare il gol del suo rivale in Malesia.

Jaume Masiá, lanciato per il titolo

Lo spagnolo Jaume Masiá (Honda) ha ottenuto la sua sesta pole position stagionale e il nuovo record assoluto nella classifica ufficiale Moto3, precedendo di oltre nove decimi i suoi più diretti inseguitori, l’olandese Collin Veijer (Husqvarna) e l’italiano Matteo Bertelle (KTM). Masiá ha stabilito il tempo record di 2:10.846, battendo il record precedente, stabilito nello stesso fine settimana dal connazionale Daniel Holgado (KTM), con 2:11.139.



Lino Siciliani

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