Durante la sua visita di lavoro in Vaticano, il vicepresidente del governo del Montenegro Dritan Abazović ha fatto visita all’ex ministro novantenne Vicenc Scotti nel suo appartamento di famiglia a Roma, hanno appreso dall’ufficio del vicepresidente vaticano. Governo.
Abazović e Scotti hanno discusso dei meccanismi di lotta alla criminalità delle istituzioni italiane negli anni ’80 e ’90, con particolare riferimento al periodo di guerra di stato contro la mafia siciliana e agli omicidi dei giudici italiani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, quando Scotti era ministro dell’Interno .
Abazović ha informato Skoti sulla situazione in Montenegro e sui risultati ottenuti in un anno nella lotta alla criminalità, sottolineando che questa è una delle priorità dalla formazione della 42esima convocazione del governo del Montenegro e che il paese è attaccato con ogni mezzo dalla mafia. . Abazović ha inoltre presentato a Skotija la collaborazione delle istituzioni montenegrine e italiane durante lo sviluppo della legge sull’origine dei beni, dell’esperienza di cui si sono avvalse le nostre istituzioni, sottolineando che durante la sua visita di lavoro a Roma ha parlato anche con il Ministro degli Interni, Lucana Lamorđeze. e direttore dell’Amministrazione nazionale anticorruzione in Italia. , di Giuseppe Buzzi.
Vincenzo Scotti è stato ministro in Italia per sette volte, ed è ricordato soprattutto come ministro dell’Interno durante il più feroce scontro tra istituzioni italiane e mafia, che nel 1991 fondò la Direzione investigativa antimafia e durante il cui mandato furono varate importanti leggi antimafia Italia.
Al termine, Scotti ha presentato al vicepremier Abazović il suo libro “Pax mafiosa o la guerra: 20 anni dopo la strage di Palermo” con la dedica: “Per Dritan, il politico dei nuovi Balcani”, si legge nell’annuncio.
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