Ben presto realizzerà il suo desiderio di conquistare l’America Latina, dopo essere arrivato per la prima volta in Sud America. In Argentina, Cile, Uruguay, Bolivia, Venezuela, Messico, Ecuador e praticamente in tutte le regioni di lingua spagnola del sud del continente. È stato accolto con grande entusiasmo. La sua popolarità era tale riempivano gli stadi e i teatri e dovevano viaggiare accompagnati da guardie del corpo dalla folla numerosa che la seguiva ad ogni passo.
Nel 1980, ha recitato nel suo unico film in Argentina, “Barbara”che presentava dipinti musicali colorati e una storia d’amore tra il suo personaggio – un cantante – e l’attore Jorge Martínez, che interpretava un misterioso principe di nome Mauro. Il film è stato presentato in anteprima il 12 luglio 1980 e presentava un cast che includeva attori di lusso come Irma Córdoba, Manuel Tenuta e Edda Díaz.
Ha inoltre partecipato ad una coproduzione internazionale dal titolo “Millemilioni” e girato in cinque capitali mondiali, incluso Messico, Mosca, Roma, Buenos Aires e Londra, poi Carrà Rallenta i ritmi di lavoro in America Latina e torna in Italia, dove ha continuato a ospitare programmi televisivi, come “Presto, Raffaele?“ (che ha ispirato il ciclo “Ciao Susanna” condotto da Susana Giménez) e l’uscita dei dischi.
Negli anni ’90 Carrà torna in Spagna e ritrova la fama con programmi come “Ciao Raffaele!” E “A casa con Raffaella”, due spettacoli di varietà con interviste dal vivo, spettacoli e gare. La sua popolarità su entrambe le sponde dell’Atlantico gli è valsa la pena premi e riconoscimenti, tra cui due TP de Oro e dodici Telegatti. Ritorna in Italia per presentare “Carramba, che sorpresa” tra il 1998 e il 2008, con sporadiche apparizioni in Italia, Spagna e Argentina fino alla sua morte nel 2021, a 78 anni.
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