Gli investigatori speciali della polizia italiana affermano di essere riusciti a raffigurare il volto di Cristo nella sua infanzia La tecnologia moderna per risolvere i crimini e sulla Sacra Sindone di Torino, nella quale è stata presumibilmente impressa la figura di Gesù dopo la deposizione.
La macchina del tempo e il mafioso ricercato
Dopo che gli agenti di polizia hanno creato un’immagine del volto impresso sulla sacra reliquia, Hanno invertito il processo di invecchiamento Ridurre le dimensioni del mento, sollevare le guance e raddrizzare il naso. Nel tentativo di tornare indietro nel tempo, hanno utilizzato i computer per rappresentare persone ricercate di cui si sono perse le tracce per decenni. Utilizzando questa tecnica, la polizia italiana è riuscita a creare il volto del gangster Bernardo Provenzano in una foto del 1959. Con questa rappresentazione riuscirono ad arrestare il mafioso nel 2006. Ma nel caso della Sacra Sindone, hanno chiesto ai computer di catturare un volto più giovane. Il risultato è visibile nelle foto pubblicate.
Se il volto impresso sulla sindone sia effettivamente Cristo è un’altra storia poco chiara. Il Vaticano negli ultimi anni ha assunto una posizione cauta e ne parla “reliquia storica” dalla Terra Santa. La datazione al carbonio nel 1998 ha mostrato che la forma era impressa sul tessuto il tempo delle Crociate, tra il 1260 e il 1390.
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