Iniziata come cameriera, interrogata dai croati sull’Istria e la Dalmazia, odiava Tita, glorificava Mussolini… Ecco Đorđa Meloni, il futuro Primo Ministro d’Italia!

Padre Francesco l’ha lasciata quando aveva solo un anno. Dal momento che era conosciuto come di sinistra, si ipotizza che Đorđa abbia preso la strada giusta per vendicarsi di lui.

A 15 anni entra a far parte del Movimento Sociale Italiano, partito di estrema destra formato da espatriati un fascista e nazionalisti radicali. Il partito è stato sciolto tre anni dopo la sua adesione.

All’età di 19 anni diventa capofila del ramo studentesco di Alleanza Nazionale, emerso dal movimento sociale italiano.

Giorgio Meloni In questi anni, come molti studenti, cambia lavoro e lavora come cameriera, tata e barista in una delle discoteche più famose di Roma.

I Fratelli d’Italia guidano con oltre il 26 per cento dei voti ottenuti


Giorgio Meloni: Gli italiani hanno dato al diritto un mandato chiaro per formare il prossimo governo! “Se siamo chiamati a governare questa nazione, lo faremo per tutti gli italiani”!

Giorgio Meloni: Gli italiani hanno dato un chiaro mandato a formare il prossimo governo!  Se siamo chiamati a governare questa nazione, lo faremo per tutti gli italiani!

GLI ANNI DI AUMENTO

Le elezioni generali del 2006 l’hanno nominata membro della Camera dei rappresentanti Repubblica d’Italiafacendo di lui il suo più giovane vicepresidente. Allo stesso tempo, ha lavorato come giornalista.

Il quarto governo Silvio Berlusconi divenne il suo trampolino di lancio quando fu nominata ministro della gioventù, la più giovane nella storia politica di quel paese.

Alla vigilia delle Olimpiadi estive del 2008 a Pechino, ha invitato la squadra italiana di atletica leggera a boicottare la cerimonia di apertura perché in disaccordo con la politica cinese nei confronti del Tibet. Una posizione del genere è stata criticata dal presidente del Consiglio Berlusconi e poi dal ministro degli Esteri Franco Frattini.

Nel 2012 Belloni è stata una delle co-fondatrici del partito Fratelli d’Italia, di cui è attualmente membro.

IRDENTISMO E DISPENSO PER TITO

Belloni non ha mai nascosto le sue opinioni irredentiste. Una volta dichiarò che l’Istria e la Dalmazia dovevano essere restituite all’Italia, aggiungendo che il maresciallo Josip Broz Tito doveva essere privato dell’Ordine della Repubblica Italiana, in quanto era lui il principale responsabile delle debolezze, ovvero gli omicidi di massa e le persecuzioni della popolazione italiana in Istria.

Oltre alle pretese territoriali, il diritto italiano sabota l’adesione della Croazia all’Unione Europea e la subordina alla restituzione dei beni agli ebrei.

Anche la sua lode al dittatore fascista Benito Mussolini, che ha descritto come “un buon politico che ha fatto di tutto per l’Italia”, l’ha portata alla ribalta del pubblico.

Consapevole del peso di quelle parole, Belloni “ammorbidì” la loro retorica nei confronti del Duce, indicando di “aver sbagliato”.

La sua carriera politica fino ad oggi è stata segnata da sentimenti anti-migranti, concretizzati negli appelli al blocco navale della Libia per impedire l’arrivo di profughi con lo “Boot”.

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Giacinto Udinesi

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