Olenik: L’incontro politico di Novi Sad è l’ultimo esempio di attuazione della politica del mondo serbo – Politica

“A poche centinaia di metri dal luogo in cui la sicurezza privata del SNS, per non parlare delle falangi, ha picchiato, legato e inginocchiato sul capo dei cittadini della Vojvodina a Novi Sad, un incontro politico del SNS, dove, come sempre, hanno abusato di tutte le vittime della tempesta”, ha detto oggi Aleksandar Olenik, vice della coalizione della Vojvodina.

È, come dice, un puro abuso delle vittime e del loro dolore e sofferenza, perché Aleksandar Vučić si occupa solo delle conseguenze della Tempesta, evitando di parlare di responsabilità personali e politiche e di colpe per la politica che non ha mai smesso di attuare. Prima c’era la Grande Serbia, poi il mondo serbo, e ora sono i Balcani aperti.

“Sì, ci sono stati molti crimini di guerra contro i civili serbi a Oluja. Sì, tutta l’azione di Oluja era finalizzata alla pulizia etnica dei serbi dalla Croazia. Sì, ci è riuscito. Ma ciò che Vučić tace sempre è il fatto che lui personalmente , insieme a Dacić e Vulin, ha attuato con fervore la politica criminale di Šešelj e Milošević della Grande Serbia e lo fa ancora oggi”, sottolinea Olenik.

Ritiene che l’incontro politico di Novi Sad sia l’ultimo esempio di attuazione della politica del mondo serbo.

Con la stessa politica, prima trascinarono in guerra i serbi croati. Per quattro anni governarono, lessero: saccheggiarono la Krajina e promisero ai Krajišnik che sarebbe stato uno stato indipendente o serbo. E poi, nel 1995, li hanno abbandonati come se non fossero mai esistiti e gli hanno fatto pagare l’acqua del Rača. “A causa di questi fatti, Vučić, Dacić, Vulin e tutti i radicali, socialisti, ora progressisti e altri juloviani non hanno il diritto di menzionare Oluja”, afferma Olenik.

Aggiunge che non hanno questo diritto, perché avrebbero dovuto essere responsabili della Tempesta, proprio come lo sono i criminali di guerra.

“Purtroppo il discorso di Vučić è una chiara preparazione a nuovi conflitti, perché non ha mai abbandonato la politica radicale della Grande Serbia, è riuscito a ingannare seriamente alcuni nell’UE e alcuni nella cerchia dei due solo nel 2012, parlando della via europea Parla ancora della via europea, lo ascoltiamo e ci dirigiamo verso nuovi conflitti”, conclude il rappresentante della coalizione della Vojvodina.

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Arduino Genovese

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