Il la leggendaria attrice italiana Gina Lollobrigida ha annunciato che si candiderà alle elezioni legislative che si terranno a settembre nel suo Paese perché “stufa delle lotte tra politici”. E non è la prima volta che entra in politica.
Lollobrigida, che ha compiuto 95 anni a luglio, ha detto al quotidiano Cortile della Sera che si candiderà a un seggio al Senato per il Partito Sovrano e Popolare Italiano (ISP), nuova alleanza politica euroscettica e anti-Mario-Draghi che si oppone all’invio di armi all’Ucraina e all'”atlantismo guerrafondaio”.
Lollobrigida ha detto questo è ispirato dal leader indiano Mahatma Gandhiper il suo “modo di fare, per la sua nonviolenzae ha ricordato che era una “grande amica” della prima donna Primo Ministro indiano, Indira Gandhi. “L’ho vista ogni volta che veniva a Roma. Era una donna straordinaria”, dice.
Icona del cinema italiano, Gina, che attualmente vive da sola nel grande palazzo di Via Appia Antica, ha recitato in film di René Clair, Alessandro Blasetti, Mario Monicelli, Mario Soldati e infine è diventata una diva con il trionfante “Pane amore e fantasy” di Luigi Comencini (1953).
Nel gennaio di quest’anno, la Corte di Cassazione italiana ha affermato che a causa della sua età aveva bisogno di un tutore legale per impedire alle persone intorno a lui di approfittare della sua ricchezza. A luglio, ha compiuto 95 anni e si è detta “determinata a rimanere creativa” e ora voleva usare parte di quell’energia “per cose importanti, specialmente per il mio paese”.
Italia: il premier Mario Draghi si è dimesso e ci saranno elezioni anticipate
L’ultima volta che Lollobrigida ha cercato di entrare in politica è stato nel 1999, quando si è presentato alle elezioni del Parlamento europeo come candidato dei Democratici di Romano Prodi.
L’Italia si prepara a una campagna senza precedenti, nel pieno dell’estate settentrionale, dopo l’inaspettata caduta a metà luglio del governo di unità nazionale dell’economista Mario Draghi.
Fratelli d’Italia del nazionalista Georgia Meloni guida le urne con circa il 24%, mentre i suoi alleati della Salvini League hanno il 12% e l’ex presidente del Consiglio e magnate della comunicazione Forza Italia Silvio Berlusconi il sette%.
Secondo un sondaggio di svgpubblicato questo lunedì, il giorno prima dell’accordo, il PD è intorno al 23%, mentre Azione e +Europa si avvicinano al 6% delle intenzioni di voto.
Il voto di settembre arriva in un momento delicato, perché L’Italia deve combattere l’inflazione galoppante e l’aumento dei costi energetici a causa della guerra in Ucraina.
Dal canto loro, gli antisistemi del Movimento 5 Stelle (M5E), che a luglio ha aperto la crisi, vincitori indiscussi delle elezioni legislative del 2018, sono fortemente divisi e con solo il 10% ai sondaggi.
Gli italiani voteranno per la prima volta il 25 settembre per un parlamento ridimensionato nell’ambito di una storica riforma costituzionale approvata nel 2019 che taglia il Senato a 200 seggi da 315 e la Camera a 400 da 630.
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