A causa degli insulti razzisti rivolti al calciatore serbo e juventino Dušan Vlahović, la Lega Calcio Italiana ha punito l’Atalanta chiudendo parte degli spalti per la partita successiva. A fine partita i tifosi hanno insultato il calciatore serbo, gridando che era uno “zingaro”, motivo per cui l’arbitro ha fermato la partita per un breve periodo. I tifosi italiani insultano così i calciatori dei Balcani e dell’Est Europa, qualunque sia la loro nazionalità.
Vlahović è stato oggetto di insulti da parte di alcuni dei tifosi che si trovavano nella tribuna nord dello stadio Atalanta, e gli insulti si sono ripetuti nonostante l’intervento dei giocatori dell’Atalanta e “i fischi di disapprovazione degli altri spettatori”, secondo il comunicato del Commissione disciplinare, riferisce Beta.
L’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha detto che il comportamento dei suoi tifosi può essere attribuito alla “mancanza di educazione” e non al “razzismo”.
“Se parli di razzismo sei sulla strada sbagliata, abbiamo Pašalić, Đimšiti, in passato Ilicic, avrebbero dovuto insultare anche loro”, ha detto Gasperini dopo la partita.
Gli episodi di razzismo sono comuni negli stadi italiani. Gli stessi tifosi della Juventus sono stati protagonisti di insulti razzisti rivolti all’attaccante dell’Inter Romelu Lukaku durante la partita di Coppa Italia.
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