A Malaga l’Italia vince una Coppa Davis che ha ritrovato un po’ di colore

Secondo gli osservatori presenti sul posto però non è stato così TempoLa Coppa Davis, che si è conclusa domenica sera a Malaga con la vittoria dell’Italia sull’Australia, è andata meglio di quanto si potesse temere. Ci sono state partite bellissime (su tutte la vittoria di Jannik Sinner su Novak Djokovic nella semifinale Italia-Serbia di sabato), montagne russe di emozioni, nessuno che stanno iniziando a giocare come i primi 10. E soprattutto il pubblico e l’atmosfera, al punto che Djokovic si è lamentato di essere stato distratto dai tifosi inglesi durante gli scambi dei quarti.

Naturalmente un simile comportamento antisportivo non è da incoraggiare, ma è stata a dir poco una buona notizia nel contesto precedentemente freddo e impersonale della nuova Coppa Davis, che si è svolta per la quarta volta in un formato finale compatto con otto paesi per una settimana. a Malaga e partite in tre set. Finalmente abbiamo ritrovato quell’atmosfera partigiana, quel sostegno da parte dei tifosi di calcio, quella tensione che inibisce o sublima e quel tocco di sciovinismo che i tennisti amano odiare.

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Casimiro Napolitani

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