Amnesty accusa Roma di aver scelto gli immigrati che permette di sbarcare è una violazione del diritto internazionale
ROMA, 6 (APS/EP)
Più di 140 migranti hanno lasciato questa domenica la nave di soccorso “Humanity 1”, della Ong tedesca SOS Humanity, nel porto siciliano di Catania, come confermato da un portavoce dell’organizzazione, dopo aver ricevuto ieri sera il permesso di entrare in porto. porto sulla costa orientale dell’isola italiana.
I minori a bordo sono stati i primi a sbarcare mentre gli adulti sono rimasti a bordo per sottoporsi alla visita medica. Circa 30 migranti non hanno ancora ricevuto un permesso di sbarco. Secondo SOS Humanité, un uomo è svenuto e ha dovuto essere portato a terra.
Le misure sono in linea con la politica recentemente annunciata dal ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi, membro del governo guidato dal premier di estrema destra Giorgia Meloni, che ha promesso di inasprire la politica migratoria nazionale durante la sua campagna.
L’Italia ora consente lo sbarco di uomini, donne e bambini feriti, in genere, ma vuole ritenere responsabili i paesi in cui sono immatricolate le scialuppe di salvataggio. Nel caso di “Umanità 1”, questo paese è la Germania.
Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha chiesto domenica una soluzione a livello di Unione europea al problema degli immigrati che arrivano via mare. In dichiarazioni a ‘Il Messaggero’, Tajani ha spiegato che è corretto accogliere malati, donne e bambini, pur riconoscendo che il governo ha rafforzato la sua politica di identificazione.
“Non possiamo trasformare il Mediterraneo in un cimitero, ma dobbiamo sapere chi c’è a bordo, da dove vengono e da dove sono stati prelevati”, ha detto.
Altre tre imbarcazioni gestite da organizzazioni di soccorso private e che trasportano migranti soccorsi sono state fermate al largo della costa orientale della Sicilia in attesa di sdoganamento da un porto. Le navi “Rise Above”, “Geo Barents” e “Ocean Viking” trasportano un totale di 900 migranti soccorsi.
CRITICA DELL’AMNESTÀ
Amnesty International ha avvertito che l’intenzione dell’Italia di scegliere quali immigrati ricevere è una violazione del diritto internazionale.
“È una violazione del diritto internazionale, è una violazione della Convenzione di Ginevra sui rifugiati”, ha detto a RFI il presidente di Amnesty International France, Jean-Claude Samouiller.
“Non classifichiamo le persone in questo modo!” Al contrario, li accogliamo sul territorio e facilitiamo le procedure se desiderano richiedere asilo e dopo un esame approfondito e individuale di ciascuna persona per scoprire se hanno o meno diritto allo status di rifugiato, che dipende da come sono perseguitati nel loro paese, in modo che non mandiamo indietro le persone senza offrire loro asilo”, ha affermato.
Samouiller ha anche ricordato la situazione degli immigrati in Libia, che ha definito “assolutamente infernale”: “c’è la prostituzione forzata, lo stupro, la tortura degli immigrati, il lavoro forzato”. “Alcuni sono in una situazione di schiavitù e l’Unione europea non può essere complice di questa umiliazione”, ha affermato.
“È assolutamente necessario che i Paesi dell’Unione Europea rispettino il diritto internazionale e salvino le persone in mare. Non possono scendere a compromessi sul diritto di asilo e l’Unione Europea deve essere all’altezza dei suoi impegni internazionali e dei valori su cui è stata fondata l’Europa “, ha sottolineato.
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