Il sito specializzato Taste Atlas ha pubblicato una nuova classifica con la carne argentina incollata alle costole e cotta al carbone o definita la migliore del continente. Sono entrati anche la picanha brasiliana e il pane bonus, una specie di chipa colombiana
È iniziato nei grandi campi argentini: il bestiame veniva macellato e il padrone prendeva i tagli più ricchi e disossati: lombata, scamone, polpetta di lombo, punta di petto, grossa bistecca, natiche interne ed esterne. I tagli della costata, per esempio, andavano alla peonada: con questa si faceva l'”asado de tira”. Sì, perché altrimenti si buttava via!
Le costine potevano essere cotte alla fiamma, ma poi la questione si è evoluta per farlo sulla griglia e con carbone. È così che è iniziato tutto. Oggi il barbecue è il cibo più popolare nel continente.
La piattaforma di guide gastronomiche Taste Atlas ha riconosciuto il barbecue argentino come “il miglior piatto delle Americhe”. E ci sono stati alcuni premi ad altri piatti nazionali.
Oltre al barbecue nella classifica generale 7°Là provoleta si è classificata 17esima e ilsandwich di filetto nella posizione numero 41.
Più di un semplice pasto
Da questo media che include commenti di utenti di tutto il mondo su ricette e piatti, hanno sottolineato che “l’arrosto è molto più di un semplice pasto”.
“In Argentina, Cile, Uruguay, Paraguay e molti altri paesi sudamericani, è un evento culinario e sociale in cui amici e parenti si riuniscono per condividere la gioia di cucinare all’aperto. Asado offre tradizionalmente un’ampia selezione di carni alla griglia, principalmente manzo, per cui l’Argentina è più rinomata.
“La Provoleta è la versione argentina del famoso formaggio italiano Provolone che si dice sia l’invenzione degli immigrati italiani che volevano fondere due cucine nazionali. Ha un sapore delicato e una consistenza generalmente semidura ed elastica, ha un caratteristico colore giallo ed è appositamente progettato per grigliare “, descrivono in Tast Atlas.
picanha brasiliana
Il secondo posto è andato alla picanha, “un taglio di manzo fresco particolarmente apprezzato e apprezzato in Brasile”. Infatti nel nord dell’Argentina è utilizzato anche ma gli viene riconosciuta la paternità del Brasile poiché si chiama così: “Picanha”.
E’ il classico taglio a “coda della groppa” e per estensione il resto della groppa viene cotto alla griglia. Gestito correttamente, è una di quelle prelibatezze uniche dove non c’è spreco: non bisogna dimenticare che quando si mangia carne arrosto, quasi il 50% è osso.
Al terzo posto il pan de bono, descritto come “un pane tradizionale colombiano fatto con farina di manioca, formaggio e uova”. Al quarto posto compare il maiale su pietra, “una salsa cilena con pomodori, aglio, peperoni, cipolle, olio d’oliva, sale, pepe e prezzemolo o coriandolo”.
A completare i primi cinque c’è il churrasco brasiliano, “un metodo di cottura alla griglia in cui succosi pezzi, fette, bistecche e braciole di manzo, vitello, agnello, maiale e pollo vengono posti su grandi spiedini e grigliati su un fuoco di legna.
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