Bezzecchi, Dixon e Masià in testa venerdì ad Assen

Il pilota italiano Marco Bezzecchi (Ducati) in MotoGP, il britannico Jake Dixon (GasGas) in Moto2 e lo spagnolo Jaume Masià (Leopard Racing) in Moto3 sono stati i più veloci nelle prove libere del venerdì del Gran Premio d’Olanda, che si corre sullo storico circuito di Assen , con un altro incidente per Marc Márquez (Repsol Honda).

Bezzecchi, che ha ottenuto un podio come “rookie” nella gara dello scorso anno ad Assen, ha dimostrato in P1 e P2 di trovarsi molto a suo agio a “La Catedral”. È stato il più veloce delle due sessioni e ha chiuso la giornata con un miglior tempo di 1:32.063, quasi due decimi meglio rispetto al mattino.

L’italiano è stato il migliore della flotta Ducati su una pista dove, al momento, non hanno molta superiorità. Jorge Martín (Ducati), vincitore dell’ultimo GP di Germania, è ancora forte ed è arrivato secondo, staccato di 130 millesimi, e il campione del mondo in carica Francesco Bagnaia (Ducati) è arrivato quarto.

Ma tra i primi posti ci sono altri marchi che sperano di spezzare il predominio del marchio italiano. Terzo l’australiano Jack Miller con la sua KTM e quinto lo spagnolo Maverick Viñales con la sua Aprilia, con Fabio Quartararo (Yamaha) sesto e l’altra Aprilia, quella di Aleix Espargaró, in settima posizione.

Hanno completato la ‘Top 10’ e ottenuto così l’accesso diretto alla Q2 il sudafricano Brad Binder (KTM), l’italiano Luca Marini (Ducati) e lo spagnolo Álex Márquez (Ducati), decimo. È stato sorprendente vedere Johann Zarco (Ducati), undicesimo, stare lontano.

Da parte sua, Marc Márquez (Repsol Honda) continua a soffrire il posteriore della sua Honda e non riesce ad attaccare o andare al limite. Il pilota di Cervera, che aveva annunciato che avrebbe rallentato dopo le molteplici cadute e infortuni al Sachsenring, è caduto anche questo venerdì, alle 3:25 in P2, con una sbandata (senza rollio) alla curva 3.

Non ha avuto conseguenze fisiche, forse mentali e motivazionali per un pilota vincente che attualmente fatica a cercare di evitare la Q1 e, per la seconda volta consecutiva, fallisce. La migliore Honda, infatti, è stata quella di Takaaki Nakagami, in quattordicesima posizione ea 9 decimi dal tempo di Bezzecchi.

Dixon e Masià guidano Moto2 e Moto3

Nelle categorie intermedie e piccole, come nella categoria regina, non c’è stato cambio di dominio tra le due sessioni. In Moto2 il migliore di giornata è stato il britannico Jake Dixon del team GasGas Aspar, che ha dominato la giornata con 1:36.463, davanti allo spagnolo Pedro Acosta (Red Bull KTM Ajo) e Alonso López (CAG Speed ​​​​​​Su) .

In Moto3 ha dominato uno spagnolo; Jaume Masia (Leopard Racing). Il pilota di Algemesí ha segnato un 1:41.579, superiore di oltre 3 decimi rispetto al secondo tempo di giornata, ottenuto dall’italiano Stefano Nepa (Angeluss MTA Team) in prima posizione. Terzo anche l’italiano Romano Fenati (Rivacold Snipers Team).

In una P2 contraddistinta da tempi relativamente bassi, per molti piloti anche peggiori di quelli segnati in mattinata, l’attuale leader del Mondiale, lo spagnolo Daniel Holgado (KTM) si è piazzato decimo, a 752 millesimi da Masià, secondo nel Mondiale.

Lino Siciliani

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