Nuova ondata di scioperi in Italia su treni e aeroporti mentre i cittadini vanno in vacanza in massa. Per lo più per pochi giorni, mentre il 41% resta a casa. Giovedì e venerdì scioperanno i ferrovieri di Italo e Trenitalia.
I sindacati chiedono “organico adeguato, riduzione dei carichi di lavoro a turni, investimenti in nuove tecnologie e una maggiore enfasi sulla manutenzione”. E sabato 15 luglio ci sarà lo sciopero del personale di terra negli aeroporti italiani, con problemi anche al “check-in”.
Lo sciopero durerà otto ore e i lavoratori protestano contro la scadenza del loro contratto collettivo dal 2015. Sabato hanno indetto lo sciopero anche i piloti di Malta Air che lavorano per Ryanair, così come piloti, assistenti di volo e piloti Vueling.
Vacanze… ma non molti giorni
Intanto, secondo i media italiani, entro la fine del mese oltre quindici milioni di cittadini lasceranno le piccole e grandi città del Paese per andare in vacanza.
Nel 62% dei casi la vacanza dura dai quattro ai sette giorni a causa dell’aumento dei prezzi e ogni persona deve spendere in media 946 euro.
Rispetto allo scorso anno anche il pranzo e la cena nei ristoranti sono limitati. La maggior parte degli italiani preferisce una bevanda più economica o un “Prosecco” e il cibo con amici e parenti.
I costi dei collegamenti marittimi sono ormai aumentati notevolmente. Per un viaggio in traghetto andata e ritorno per la Sardegna ad agosto il biglietto può costare fino a mille euro.
Non in cabina ma sul ponte. Ma nove italiani su dieci sceglieranno anche quest’anno il mare per riposarsi e rigenerarsi. Dopotutto, il 41,7% dei residenti del Paese non andrà in vacanza per un solo giorno. Principalmente a causa dei problemi finanziari.
Fonte: Onda tedesca
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