Mentre mercoledì i Blues affronteranno un’altra semifinale di Coppa del Mondo contro il Marocco, la squadra francese ha sfiorato la correzione contro la Croazia nel 1998, costringendo Aimé Jacquet a parlare.
Costretta agli ottavi dal golden gol contro il Paraguay e nei quarti da un rigore irrespirabile contro l’Italia, i francesi hanno subito una nuova scossa in semifinale contro la Croazia. Infatti, dopo un primo periodo molto fiacco, gli azzurri si sono ritrovati guidati al gol fin dai primi istanti del secondo tempo.
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Sull’orlo del fallimento e sull’orlo di fallire di nuovo all’apice di una finale di Coppa del Mondo come quella del 1958, 1982 o 1986, i Blues dovevano la loro salvezza solo a un’improbabile doppietta di Lilian Thuram. Una prestazione folle che potrebbe avere le sue radici nel discorso fatto al meno muscoloso Aimé Jacquet a metà tempo.
Di che cosa hai paura?
“Andiamo a due all’ora, se abbiamo la palla andiamo a due all’ora! Nessuna fortuna ma nessuna fortuna ragazzi! Distruggiamo tutte le nostre possibilità. Non è difficile… Beh, o reagiamo e andiamo, perché alla fine c’è la finale. Oppure ti lasci cadere. E tu aspetti E aspetti che lanciamo la moneta in aria. Nessuno si muove! Nessuno reagisce Così, l’allenatore tricolore ha rilasciato la privacy dello spogliatoio, come riveleranno le immagini del documentario “Suona nel blues”. Siamo scesi a dieci ragazzi amorfi. Di che cosa hai paura? Di chi hai paura? Paura? Ma voi ragazzi perderete, ve lo assicuro. Perderai, non devi preoccuparti. »
E visto il pessimo inizio di ripresa dei Blues, Aimé Jacquet si è anche chiesto se non fosse stato troppo forte…
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