Sebbene i grandi nomi degli eSport abbiano grandi marchi che li sostengono finanziariamente, la stragrande maggioranza dei giocatori deve sacrificare tempo e denaro per entrare nella scena competitiva. Cosa che accade comunemente in paesi come la nostra regione, ma che si può vedere anche in altri paesi del “primo mondo” come l’Europa.
È il caso del Pro Player italiano di Tekken 7 Giosuè “Ghirlanda” Bianchiil quale, di lì a poco 31 anni, ha rivelato che per dedicarsi a questo gioco in maniera agonistica ha due lavori a tempo pieno con i quali mantiene moglie e figli, oltre a poter sostenere le spese per frequentare il competizioni diverse, per le quali ci si prepara allenandosi solo poche ore di notte.
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Sacrificio che ne è valsa la pena, visto che come lo racconta nella sua pagina di Facebook, è riuscito a entrare nella storia diventando il primo player europeo raggiungendo la TOP 8 e la TOP 4al campionato mondiale di Tekken 7.
“Due lavori a tempo pieno, una famiglia, nessuno sponsor, 2 ore a notte di formazione online se non mi addormento prima. Ancora nella top 8 delle Tekken World Finals dopo il pool più alto di tutti i tempi. Primo europeo a entrare tra i primi 8 nella finale mondiale”, afferma Ghirlanda.
Un esempio di miglioramento che sicuramente incoraggerà coloro che stanno ancora lottando per sballarsi nel gioco a cui partecipano, così come forse un marchio italiano che cerca di sponsorizzare Ghirlanda dopo questo risultato.
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