L’anno prossimo, la Ferrari torna alle gare di durata, con l’azienda italiana che prepara la propria Le Mans Hypercar (LMH) in collaborazione con AF Corse.
Antonello Coletta, l’uomo che ha guidato il progetto come capo della divisione Attivita Sportive GT della Ferrari, ha dichiarato in una recente intervista che il nuovo pilota sarà caratterizzato da tecnologie derivate dalla Formula 1.
Come ha detto:
Penso che la tecnologia che abbiamo in Ferrari sia una delle risorse più importanti per noi ed è naturale utilizzare questa tecnologia in tutti i nostri progetti.
È normale che il progetto LMH abbia la tecnologia della F1, ma non solo da essa, ma anche dalle auto stradali. È una sintesi delle nostre conoscenze. I nostri tecnici sono misti di tutti i reparti e speriamo di costruire un’auto molto competitiva e sorprendente.
La Ferrari è una grande azienda con un patrimonio tecnico molto importante e il nostro ruolo è sempre stato quello di innovatori. Viste le nuove normative, era impossibile non adottare le conoscenze ed è importante sottolineare che il progetto LMH non è opera di una parte dell’azienda, ma opera di tutta la Ferrari, perché la Ferrari è una famiglia. Sarebbe sciocco non utilizzare tutte le competenze a nostra disposizione.
Coletta ha descritto il progetto LMH come “una sfida importante per la Ferrari”, che ha vinto nove volte la 24 Ore di Le Mans, l’ultima nel 1965. Dal 2006 corre con aziende private nelle classi GT e nel 2019 la 488 GTE Evo di AF Corse ha conquistato la vittoria nella sua classe.
La Ferrari punta ad aumentare le sue vittorie nell’iconica gara di durata, con l’azienda italiana che rivelerà alcuni dettagli tecnici della sua nuova auto da corsa il prossimo mese. Oltre al WEC, prenderà parte anche al campionato americano IMSA.
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