ROMA – L’Italia sta soffrendo la peggiore siccità degli ultimi 70 anni ei fiumi del Paese si stanno lentamente prosciugando, con la metà delle piogge che cadono da gennaio a maggio di quest’anno rispetto alla media di questo periodo negli ultimi 30 anni.
La regione settentrionale è stata la più colpita e il livello del fiume Po è diminuito drasticamente tanto da avere l’80% in meno di acqua nel suo letto, riferiscono i media italiani.
L’agricoltura è in una situazione allarmante, con raccolti drasticamente minacciati dalla siccità.
Tra le più colpite ci sono le regioni Emilia-Romagna e Lombardia, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza, e molte regioni si stanno avvicinando all’introduzione del provvedimento.
“Questo tipo di crisi non è stato registrato nella storia della regione Lombardia”, ha detto l’alto funzionario locale Attilio Fontana.
Molte fontane pubbliche sono chiuse, a Milano già tutte, e viene introdotto anche il divieto di annaffiare ortaggi e fiori negli orti dalla rete idrica.
La scarsità delle precipitazioni non è però l’unica causa di questo scenario sempre più preoccupante, spiega Meucho Berselli responsabile della gestione delle acque.
“È qualcosa che potremmo definire una ‘tempesta perfetta’, vale a dire, quest’inverno la quantità di neve nevicata è stata del 70% inferiore alla media, seguita da quattro mesi senza pioggia e temperature comprese tra 3 e 4 gradi sopra la media per questo periodo dell’anno”. “, spiega Berseli, riporta Tanjug.
La situazione è ulteriormente aggravata dagli incendi boschivi e il loro numero è aumentato di sei volte rispetto al periodo di due anni fa.
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