Crisi dei rifugiati: dramma al largo delle coste italiane

Il fatto che le storie dei rifugiati non facciano più notizia o non trovino spazio nei notiziari televisivi in ​​prima serata non significa che la tragedia dei rifugiati sia scomparsa dalla faccia del paese – questi altri rifugiati in patria dalla pelle scura che provengono solo dall’Ucraina.

Al largo delle coste italiane, più di 600 persone sono attualmente in attesa dell’autorizzazione allo sbarco, che il governo italiano di destra di Djordje Meloni rifiuta loro.

“È necessaria una soluzione urgente per tutti i sopravvissuti a bordo delle quattro navi”, hanno affermato lunedì l’Organizzazione per le Migrazioni (IOM) e l’UNHCR. I paesi europei dovrebbero offrire loro un luogo sicuro. Molti di coloro che intrapresero il viaggio a bordo di queste navi annegarono lungo la strada.

Le autorità italiane hanno recentemente autorizzato lo sbarco della nave di soccorso norvegese Geo Barents Sono sbarcate 214 persone, ha annunciato l’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere, che gestisce questa nave.

Nave di salvataggio tedesca Umanità 1 era ancorato al largo di Catania in Sicilia con 35 profughi. A bordo di altre due navi si trovano circa 300 persone.

Migranti su una nave di salvataggio tedesca Umanità 1 /Foto: AP Photo/Salvatore Cavalli

Il governo di Roma ha consentito lo sbarco solo a chi necessitava di assistenza medica. Il resto dovrà essere riportato in acque internazionali su navi di soccorso, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piandedosi.

“Ci prenderemo cura delle donne incinte e dei bambini, o delle persone che necessitano di assistenza medica”, ha detto Piantedossi. E lasciamo che gli altri vadano nei paesi sotto la cui bandiera navigano, lasciamo che si assumano la responsabilità delle loro organizzazioni non governative. Le organizzazioni umanitarie ribattono che il diritto internazionale prevede che le persone soccorse in mare vengano sbarcate nel porto più vicino.

Un’operazione di salvataggio da parte di un’organizzazione umanitaria spagnola Braccia aperte davanti a Lampedusa, agosto 2022 / Foto: AP Photo/Francisco Seco

“Difendere l’Italia non è un crimine, ma un dovere”, ha detto il vice primo ministro e capo della Lega Nazionale di destra, che in precedenza aveva sostenuto la separazione dei profughi dalla pelle scura dagli italiani nel traffico cittadino.

Organizzazione umanitaria tedesca SOS Umanità ha annunciato una causa contro l’Italia. Capitano Umanità 1 Joachim Ebeling si rifiuta di lasciare il porto, perché queste persone “hanno il diritto di sbarcare al primo porto sicuro”.

A causa di questa situazione, il nervosismo cresceva sulle navi. Lunedì pomeriggio tre profughi si sono gettati in mare nel porto di Catania. Sono stati recuperati dalla guardia costiera italiana.

JH/Spiegel

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Arduino Genovesi

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