Il presidente ha pubblicato sul suo account Instagram la sequenza delle conversazioni quotidiane, degli incontri, dei viaggi ufficiali e, soprattutto, della lotta quotidiana per la nostra Serbia.

E questa settimana la Serbia ha continuato la lotta su tutti i fronti diplomatici per il nostro Kosovo e Metohija, la fine della violenza contro i serbi e il ritorno al dialogo, per la vita pacifica e sicura del nostro popolo e la stabilità dell’intera regione. Questa lotta non è mai stata facile e oggi, mi sembra, sta diventando sempre più difficile e complessa.

Ho parlato anche con i Primi Ministri di Olanda, Lussemburgo, Ungheria, Austria e Albania, i Presidenti di Turchia e Francia, nonché con il Vicepresidente del governo italiano. Tutti sono esposti al pericolo di ulteriori escalation e inutili tensioni. Ho chiesto a tutti gli interlocutori, prima di tutto, di considerare le condizioni intollerabili in cui vive la comunità serba in Kosovo e Metohija, nonché di impegnarsi ulteriormente nell’applicazione delle norme civilistiche e legali di base, al fine di proteggere la nostra gente che è esposta alla violenza e alle pressioni quotidiane.

Con i Primi Ministri Nehamer e Orban, ho anche discusso in particolare del proseguimento della cooperazione nella difesa delle frontiere contro l’immigrazione clandestina, a cui la Serbia ha già dato un enorme contributo, agendo come sempre in modo serio e responsabile, dimostrando con i fatti di essere un partner affidabile #UNIONE EUROPEA.

La lotta continua e si intensifica, poiché la resa non è un’opzione. Viva la Serbia! – ha affermato il presidente Vučić.