Giovedì 14 settembre 2023, 12:01
Per mangiare una delle pizze più buone del mondo possiamo tranquillamente restare a Bilbao, perché il ristorante che i fratelli Demaio hanno aperto nel 2018 nel quartiere di San Francisco è stato inserito questo mercoledì nella lista dei 100 migliori posti del mondo. . È quanto afferma 50 Top Pizza, la guida più influente al mondo nel suo settore, che assicura anche che per assaggiare alcune delle migliori ricette di questo prodotto tipicamente italiano e allo stesso tempo così internazionale, bisogna andare a New York , Napoli e Roma, città in cui si trovano cinque tra le pizzerie più riconosciute del pianeta; poi bisogna dirigersi a Tokyo, Londra, Milano e Caserta (Italia), ciascuna con una pizzeria a molti piani; San Paolo e Copenaghen… La classifica, di cui ieri sera a Napoli è stata annunciata l’edizione 2023, è composta da duemila referenze tra pizzerie artigianali e catene indipendenti di tutto il pianeta.
E in questa top cento, alla posizione 81, c’è già il locale al 10 di rue San Francisco che i fratelli napoletani Demaio aprirono cinque anni fa. Ottiene questo riconoscimento grazie a ricette realizzate con pasta di farina biologica, che fermenta fino a quattro volte e impiega tre giorni per essere pronta, e che servono come base per una cucina che unisce le sue origini italiane – più della metà dei suoi ingredienti sono portati di questo paese ha una Denominazione di Origine Protetta – e prodotti baschi di qualità come il tonno del nord in scatola a Bermeo, le acciughe del Cantabrico e il formaggio Idiazábal, per citare solo una parte della sua vasta offerta.
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Nella classifica 50 Top Pizza resa pubblica questo mercoledì al Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli, al primo posto occupano Masanielli, il locale di Francesco Martucci a Caserta e 10 Diego Vitagliano (Napoli). Il secondo è per Una Pizza Napoletana, a New York, e il terzo per un locale catalano, la Sartoria PanaGeri, a Barcellona -l’anno scorso era al 21esimo posto-. Pizza Bar, 38esimo, a Tokyo, occupa il quarto posto e I Tigli, a San Bonifacio (Verona), quinto. Ci sono altre tre donne spagnole nella lista. Al 42esimo posto c’è il madrileno Fratelli Figurato, al 50esimo il Balmesina di Barcellona e al 64esimo il Baldoria di Madrid.
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