La Serbia continua a cooperare nella lotta al terrorismo con gli Stati Uniti e altri partner internazionali, ha annunciato il Dipartimento di Stato nel rapporto annuale sul terrorismo nel mondo per il 2021.
È stato riferito che non ci sono stati attacchi terroristici in Serbia nel 2021, ma il problema principale in quest’area rimane il trasferimento di denaro e armi attraverso la regione.
Il rapporto esprime preoccupazione per la necessità di rimpatriare i terroristi ei loro familiari dalla Siria, nonché per la radicalizzazione terroristica di individui, attraverso ideologie di matrice razzista o etnica, spesso legate al nazionalismo.
Si ricorda che le leggi serbe relative alla partecipazione a conflitti militari stranieri prevedono pene che vanno da sei mesi a 10 anni di reclusione.
La Serbia ha condannato a pene detentive persone che hanno partecipato ad attività legate al terrorismo sul territorio della Siria, così come coloro che hanno partecipato al conflitto russo-ucraino, ha affermato il Dipartimento di Stato americano.
Il Dipartimento di Stato ha rilevato che la Serbia non disponeva di una legislazione che coprisse più ampiamente la condotta relativa all’addestramento dei terroristi, al finanziamento delle organizzazioni terroristiche e alle attività di reclutamento dei terroristi.
Nel rapporto si ricorda che, in conformità con l’accordo di Washington del 2020, la Serbia si è impegnata a designare l’organizzazione Hezbollah nella sua interezza come organizzazione terroristica e ad introdurre misure che sopprimeranno le operazioni finanziarie e di altro tipo sul suo territorio, ma che a alla fine del 2021 questo non è stato fatto.
Il Dipartimento di Stato ha aggiunto che la Serbia è coinvolta nella cooperazione regionale nella lotta al terrorismo, così come il Ministero dell’interno e l’Agenzia di intelligence per la sicurezza (BIA) collaborano con Interpol ed Europol.
Si aggiunge che la Serbia partecipa al programma NATO “Partnership for Peace” e partecipa in tal senso alle esercitazioni internazionali.
Il rapporto indica che la Serbia ha sviluppato solide relazioni bilaterali e cooperazione per il controllo delle frontiere con Bulgaria, Ungheria e Romania, nonché un partenariato trilaterale di frontiera con Bosnia-Erzegovina e Croazia, e che le sue agenzie di sicurezza cooperano con agenzie in Albania, Macedonia del Nord e Montenegro , brucia.
Seguici sul nostro Facebook e instagram pagina, ma anche su Cinguettio account. Per abbonarsi Edizione PDF del quotidiano Danas.
“Typical communicator. Infuriatingly humble Twitter enthusiast. Zombie lover. Subtly charming web geek. Gamer. Professional beer enthusiast.”