Ritrovamenti nel luogo in cui è scoppiato l’incendio Nea Smyrni e le dichiarazioni dei testimoni oculari rinvenuti nell’area vengono verificate da EL.AS. per scoprire chi c’è dietro il presunto incendio doloso al noto ristorante italiano “Cavaliere”.
EL.AS. ha pubblicato un documento video sul salvataggio e il rilascio di persone da parte degli agenti di polizia della squadra DI.AS. e vigili del fuoco dopo l’incendio al ristorante Nea Smyrni.
Guarda la documentazione video:
{https://twitter.com/hellenicpolice/status/1639333867235442693}
Cosa cerca EL.AS?
L’approccio dei piromani indica “professionisti” che, per qualsiasi motivo, volevano causare il maggior danno possibile nel business Nea Smyrni. Fonti della polizia fanno infatti notare che i piromani si sono comportati come se volessero vendicarsi.
Secondo le informazioni, nel ristorante danneggiato sono stati trovati i resti di una torcia, probabilmente collocata nel dispositivo incendiario che gli aggressori hanno sparato nel negozio.
L’indagine è stata condotta dalla Procura per le estorsioni, che cercherà di trovare i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona che gli incendiari potrebbero aver registrato mentre fuggivano o mentre apparivano fuori dal negozio.
L’attacco incendiario al noto ristorante non è stato però l’unico avvenuto negli ultimi mesi. Fa scalpore, infatti, che solo negli ultimi 20 giorni si siano registrate tre esplosioni nei negozi di Atene.
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