E il leggendario allenatore italiano ha descritto correttamente Viglia!

Gianluca Vialli, Foto: EPA/Alberto Lingria

Pubblicato: 01/06/2023. 11:32
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I morti Gianluca Vialli Era considerato uno dei migliori attaccanti italiani della sua generazione.

Era un attaccante assoluto: dinamico, decisivo, universale e giocabile in tutte le posizioni offensive.

Da ala a seconda punta fino a centravanti, i suoi rapidi movimenti in area di rigore e le sue spiccate capacità di segnare sono stati particolarmente letali.

È l’attaccante ideale: potente, brillante tecnicamente, intelligente. Se dovessi dire come dovrebbe essere un attaccante moderno, indicherei solo Vijali – disse una volta Arigo Saki.

Vijali ha segnato 259 gol in 673 partite cremonese, Samdoria, juventus E Chelsea. Ha giocato 59 partite e segnato 16 gol con la nazionale italiana

Vijali era noto per la sua potenza e precisione quando tirava con entrambi i piedi oltre che con la testa, permettendogli di finire le occasioni sia dentro che fuori area.

Oltre alla sua capacità di segnare, la visione, l’intelligenza tattica e la distribuzione di Vijali gli hanno anche permesso di giocare e creare occasioni per i suoi compagni di squadra, giocando occasionalmente in ruoli di centrocampo più profondi, trequartista o trequartista.

Era inoltre dotato di buone capacità tecniche, capacità di dribbling e controllo di palla che gli permettevano di giocare per primo o superare in astuzia gli avversari e mantenere il possesso palla sotto pressione.

Giocatore veloce, tenace, laborioso ed energico, Vijali era dotato di forza fisica e resistenza ed era noto per la sua disponibilità a pressurizzare gli avversari con la palla per riprenderne il possesso.

Vialli era considerato una nuova generazione di attaccanti nel calcio italiano, unendo tecnica e qualità da gol a velocità, atletismo e forza fisica.

Grazie al suo eccezionale atletismo, forza e agilità, eccelleva anche nell’aria e aveva un debole per i gol acrobatici con raffiche e forbici, portando il suo allenatore della Juventus Marcello Lippi e l’allora presidente Gianni Agnelli a paragonarlo al leggendario attaccante italiano Gidji Riva .

A parte le sue capacità calcistiche, era anche molto apprezzato per la sua dedizione, capacità di leadership, forte mentalità e influenza carismatica in campo.

Marino Bortoletti di Trecani ha descritto Vialli come un “attaccante moderno, dotato di potenza e stile” e “il giocatore più rappresentativo della sua generazione”, insieme ai suoi connazionali Roberto Baggio e Franco Baresi.

(espresso/B92)

Giacinto Udinesi

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