L’autore della serie di libri sulle curiosità “Ecco l’intelligente che sa tutto” Alfred López, comunicatore scientificoci rende un po’ più saggi nel rispondere a domande sugli enigmi o sulle origini etimologiche delle parole che usiamo.
Ecco tre curiosità che non vi lasceranno indifferenti e che vi aiuteranno ad essere dei bravi “suceri”.
La curiosa origine etimologica del termine “rivista”
Con il termine “rivista” (preferito dalla RAE come “rivista”, con ce e non con zeta) si intendono pubblicazioni di vario contenuto e programmi di intrattenimento televisivi o radiofonici. Sebbene la RAE lo abbia incorporato nel 1992, il suo utilizzo risale al XVIII secolo.
Deriva dall’inglese “magazine”, che a sua volta deriva dal francese medievale “magazine”, derivato dall’arabo “makhzan” (magazzino). La prima volta che venne usato in riferimento ad una pubblicazione fu nel 1731 con “The Gentleman’s Magazine” di Londra, una rivista mensile che offriva articoli miscellanei.
La curiosa ragione per dire che una persona è “disorientata” quando si perde o si sente confusa
Il termine “disorientato” viene utilizzato quando ci perdiamo in un luogo sconosciuto, riflettendo confusione o vertigini.
Nell’Antichità, senza bussola, il riferimento al sole per determinare i punti cardinali è all’origine del termine “orientarsi”, guardando verso Oriente, cioè verso Oriente, lì dove sorge il Sole.
La perdita geografica, unita alla perplessità, ha portato il termine ad espandersi fino a uno stato di confusione o perdita di consapevolezza, dando origine a parole correlate come “orientare”, “orientatore”, “orientabile”, “disorientare” e “disorientare”. , ciascuno affrontando aspetti di dirigere, aiutare, spostare, confondere o perdere la propria posizione geografica.
La curiosa origine del termine “malaria”
La “malaria”, una malattia trasmessa dalla puntura della zanzara anofele, è caratterizzata da febbre, dolore e altri sintomi. Il termine deriva dall’italiano “mal’aria”, che significa “aria cattiva”, riflettendo l’antica credenza che tali malattie si trasmettessero attraverso l’aria.
Conosciuta anche come “malaria”, termine derivato dal francese “maludisme”, che a sua volta deriva dal latino “paludis”, legato a paludi o acquitrini, dove abbondano le zanzare trasmittenti. Il termine “malaria” fu coniato dal medico francese Aristide Auguste Stanislas Verneuil nel 1869 e introdotto in spagnolo nel 1876.
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