È morto l’ex presidente Giorgio Napolitano

Nacque a Napoli il 29 giugno 1925 e si iscrisse al Partito Comunista Italiano subito dopo essersi iscritto alla facoltà di giurisprudenza dell’università della grande città del Sud Italia. Sviluppò attività antifasciste dal 1942.

Fu eletto deputato per la prima volta nel 1953 e rimase deputato al Parlamento italiano, salvo un solo mandato, fino al 1996. La sua linea all’interno del Partito Comunista Italiano era moderata e aperta al dialogo con i socialisti, le forze progressiste del centro, ma anche con gli Stati Uniti.

Al momento dell’invasione dell’Ungheria da parte dell’Unione Sovietica nel 1956, Napolitano si unì alla posizione ufficiale del Partito Comunista Italiano, che sosteneva la violenta repressione dei manifestanti ungheresi.

Nel 1992 Giorgio Napolitano viene eletto Presidente del Parlamento italiano e nel 2005 viene nominato senatore a vita dall’allora Presidente della Repubblica, Carlo Agelio Xambi.

Giorgio Napolitano al Parlamento italiano prima della prima votazione per eleggere il nuovo Presidente italiano il 29 gennaio 2015 a Roma, Italia. (APE/ETTORE FERRARI)

Il 10 maggio 2006 è stato eletto Presidente della Repubblica Italiana e dopo la fine del suo mandato nel 2013, Napolitano ha accettato la sua rielezione poiché il Parlamento non è riuscito a trovare un accordo sull’elezione di una nuova personalità per un mandato limitato.

Si dimette il 14 gennaio 2015 e gli succede come Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Come Presidente della Repubblica ha dovuto affrontare fasi critiche della recente storia italiana, in particolare le dimissioni di Silvio Berlusconi da Primo Ministro e la sua successione da parte dell’economista tecnocratico Mario Modi nel novembre 2011.

Giacinta Lettiere

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