Evenepoel, campione del mondo a cronometro – Ciclismo

Il belga Remco Evenepoel ha battuto il cronometro alla Super World Cup di Glasgow conquista il suo primo titolo mondiale nella specialità nella massima categoria, e anche il primo per i belgi, su una pista dove era il più forte e sapeva passare dal meno al più.

Dopo Evenepolche saprà vestirsi nel 2024 con la maglia bianca per dare lustro all’arcobaleno di campione del mondo appena cinque giorni dopo aver abbandonato la strada, l’italiano Filippo Ganna e la grande sorpresa della giornata si è conclusapiù per la sua età, 19 anni, che per i suoi vantaggi come specialista, Il britannico Joshua Tarling.

PROVE A TEMPO DAL MENO AL MASSIMO

Il belga di Schepdaal ha confermato il suo dominio totale e assoluto momenti in cui doveva dispiegare il massimo sforzo o riservare qualche grammo di forza in quella che è la sua grande specialità. È passato sempre di più, a stabilire il secondo miglior tempo del primo tempo prendendo e perdendo 4 secondi al gigante di Verbania, e da lì a superarlo e tenerlo a bada tra i 10 e i 12 secondi con cui alla fine ha vinto il titolo.

Il chiaro esempio è stato vissuto a metà della cronometro quando Lasciò andare una mano dal manubrio e senza perdere la concentrazione ha chiesto un consiglio di pace e tranquillità, di cui non aveva bisogno, che gli è stato inviato dall’auto. Era chiaro su come doveva fare le cose per raggiungere un obiettivo a cui non era pronto a rinunciare.

ALLA CORSA PIÙ ALTA

Per Evenepoel quello di Glasgow significa salire sul gradino più alto del podio ed è il primo titolo. Tranne nel 2020 quando non ha partecipato a causa della sua gravissima caduta al Giro di Lombardia, dal 2019, anno del suo esordio nell’élite, non scende dal podio del Mondiale a cronometro. Una medaglia d’argento nel 2019, e due di bronzo nel 2021 e nel 2022, servono a completare una bacheca in cui ora brilla l’oro élite che accompagnerà l’oro junior ottenuto nel 2018.

A proposito di un duro ed esigente Percorso di 47,8 chilometri, il nuovo campione ha guidato a 51,8 km/h per vincere il titolo con un tempo di 55:19. Ha preso 12 da Ganna e 48 da Tarling, gli altri hanno fermato il loro tempo con differenze molto maggiori.

Dei 78 ciclisti che hanno preso il via, non è stato fino a quando non hanno superato il primo cronometraggio, situato al chilometro 12,6, gli ultimi 25 per iniziare a vedere record davvero interessanti e con i quali si potrebbe iniziare a pensare a chi avrei potuto davvero avere opzioni per qualificarmi per il podio o almeno per essere tra i primi 10.

TARLING LA GRANDE SORPRESA

Il primo a fissare un tempo da seguire è stato Giosuè Tarling che era appena stato campione del mondo junior la stagione precedente a Woollongong, in Australia. Era l’anticipo di ciò che avrebbe potuto offrire. È stato molto vicino ad abbassare i 14 minuti (14:03), infatti solo Ganna è riuscito a rompere questa barriera ed Evenepoel è rimasto ai cancelli

Questo primo punto intermedio, e con altri 35 chilometri da percorrere, ha chiarito che la lotta per i metalli era una questione a tre: Ganna e Evenepoeleliminare i candidati prima della partenza, e Tarling come una grande sorpresa.

Negli altri due punti cronometrati si è ripetuta esattamente la stessa cosa, situata ai chilometri 34,7 e 43,5, il gallese di Abaraeron ha rotto il cronometro e solo il belga e l’italiano sono riusciti a non cedere alla sua spinta.

Il resto dei concorrenti che apparivano come favoriti prima della partenza erano molto, molto lontani e in nessun momento hanno avuto la minima possibilità di lottare per i metalli. Evenepoel, Ganna e Tarling hanno fatto capire fin dai primi colpi di pedale che queste posizioni erano per loro.

In effetti, il norvegese Tobias Foss ha difeso più che discretamente il suo titolo e non è nemmeno riuscito a entrare nella top 10. Era undicesimo, 2:04 dietro Evenepoel.

L’unico spagnolo sulla linea di partenza era Xabier Mikel Azparren che è rimasto al centro della classifica al 40° posto a 5:07 dal vincitore.

Le cose non andavano molto meglio per i colombiani, con Walter Alejandro Vargas in posizione 30 alle 3:33 e Harold Alfonso Tejada in 35 alle 4:10.

Lino Siciliani

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