Filippo Ganna è il miglior corridore del mondo, quello che lo scorso ottobre ha battuto il record dell’ora (56,792 km/h) al Granges Velodrome. Ma l’italiano del team Ineos potrebbe aver commesso un errore nella tappa 5 del Tour de San Juan in Argentina questo venerdì. Quel giorno con un arrivo al colle, su una strada cosiddetta “rotolante”, larga e senza troppe grosse percentuali, la transalpina, una bella baby di 1,90 m per 80 kg, si è trovata con i migliori scalatori della prova. E mentre inseguiva l’eventuale vincitore di tappa Miguel Angel Lopez, Filippo Gana forse era sbagliato…
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Spieghiamo. L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha stabilito nuove regole per le corse per due anni. Tra questi il controverso divieto” utilizzando gli avambracci come punto di appoggio sul manubrio, tranne che nelle prove a cronometro. » Ed è esattamente quello che ha fatto l’italiano di Ineos questo venerdì, come dimostra questo screenshot. Anche se a guardare da vicino il ciclista sembra ancora tenere in mano le “Cottes”.
Per Thomas De Gendt, ciclista belga della formazione Lotto-Dstny, è molto chiaro. Ha risposto al tweet: “Questa posizione non è consentita, mi chiedo cosa faranno i commissari. » Questo venerdì sera, la giuria della manifestazione argentina non si era pronunciata sul caso di Filippo Ganna. In teoria, se un corridore assume questa posizione, rischia una multa di 1000 franchi svizzeri, una perdita di 25 punti nella classifica UCI o la squalifica.
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Complessivamente, l’italiano è secondo davanti alle ultime due tappe, a 30 minuti dal leader Miguel Angel Lopez, che a sua volta è al centro delle polemiche perché dopo è uscito dal gruppo del mondiale sospetto di doping.
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