I responsabili della Formula 1 e dei vari team sarebbero “arrabbiati e frustrati” alla FIAche ieri ha pubblicato il calendario ufficiale della stagione 2023 di 24 gare senza il consenso dei team, anche se di solito è tradizionale.
Le prossime prove libere inizieranno in Bahrain all’inizio di marzo prima di concludersi ad Abu Dhabi alla fine di novembre e saranno caratterizzate da tre gare triple, di cui una con tre eventi che si terranno a fine stagione: Austin, Città del Messico e Interlagos. Solo che le squadre non avevano ancora dato il loro consenso a questo “triplo colpo di testa”.
Ma la FIA ha sorpreso tutti annunciando unilateralmente il calendario martedì, quando non avrebbe dovuto essere svelato fino a tre giorni dopo, venerdì.
L’insoddisfazione salirebbe quindi rapidamente tra i direttori delle squadre, ma anche da parte di Liberty Media, che normalmente pubblica un comunicato allegato a quello della FIA. Il CEO di F1 Stefano Domenicali e i suoi team sono stati i primi a essere sorpresi da questo annuncio.
Perché quando l’approvazione finale del calendario della F1 spetta alla FIA, attraverso il World Motor Sport Council, Liberty Media è responsabile della gestione e della finalizzazione degli accordi con gli organizzatori del Gran Premio. Quindi, in un certo senso, la FIA sta “solo” convalidando un calendario a monte di Liberty Media.
Irritante quindi la dichiarazione di Mohammed Ben Sulayem, presidente della FIA, lo aveva affermato quest’ultimo nel suo comunicato “L’arrivo di nuovi eventi e il mantenimento degli eventi tradizionali sottolineano la buona gestione dello sport da parte della FIA”.
Un membro del team che desiderava rimanere anonimo ha descritto l’atteggiamento della FIA nei confronti della Formula 1 e dei team “inaccettabile”. Lo stesso vale per i giornalisti che sono abituati a viaggiare a quasi tutti i Gran Premi di F1. Di solito sarai informato delle date in anticipo per prenotare hotel e trasporti a prezzi ragionevoli. Una volta pubblicato il calendario, i prezzi saliranno. Ad esempio tre notti intorno a Silverstone sono passate da 750 euro a oltre 3000 (minimo) una volta confermato il programma!
Non è la prima volta in questa stagione che la federazione sportiva attira le ire degli sportivi. Ciò aveva suscitato polemiche insistendo sul divieto di indossare gioielli o introducendo le linee guida tecniche per ridurre la focena senza passare per la commissione di F1.
Infine, la squadra è stata infastidita anche dalla confusione nella determinazione delle formazioni di partenza di Spa e Monza, che aveva impiegato ore a causa delle numerose penalità. Per non parlare della fine della gara dietro la safety car in Italia, anche se in questo caso il regolamento sarebbe stato applicato correttamente.
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