La giustizia italiana ritiene le vittime responsabili al 30%, il che significa che vanno tagliati anche i risarcimenti pagati ai loro cari…
Una sentenza del tribunale basata su di esso ha causato uno shock in Italia 29 persone morti nel terremoto dell’Aquila dell’aprile 2009 (per un totale di 309 morti) sono essenzialmente… in parte responsabili delle loro morti!
La logica assurda alla base della decisione dei giudici italiani è che le vittime non avrebbero dovuto dormire nelle loro case a causa di una serie di scosse che hanno preceduto il mortale terremoto la notte del 6 aprile 2009.
Di conseguenza, la magistratura italiana ritiene che le vittime sopportino Tasso di responsabilità 30%, il che significa che anche l’indennità corrisposta alle persone a carico dovrebbe essere ridotta. La relativa decisione afferma che il 40% della responsabilità spetta all’impresa edile e il 30% ai ministeri competenti. La presente sentenza riguarda un condominio di sei piani in via Campo Di Fossa. Anche lo studente greco Vassilis Koufolias è morto nel terremoto nella città italiana.
È la prima volta che in Italia viene presa una decisione del genere e i parenti delle vittime parlano di una grave ingiustizia ritenendo che dopo una serie di controlli sia stata dimostrata la notevole responsabilità dell’impresa di costruzioni…
Fonte: RES EMP
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