URBINO- I resti della leggendaria basilica vitruviana potrebbero essere stati finalmente scoperti a Fano, nella provincia italiana delle Marche, hanno annunciato gli archeologi italiani.
La basilica dell’architetto romano del I sec. hanno detto gli archeologi, ha riferito l’Ansa.
Dopo i lavori di costruzione, nel luogo dove, secondo alcuni studiosi, sorgeva la famosa basilica, sono apparsi i resti di un importante edificio pubblico di epoca romana.
Funzionari del Servizio Archeologia, Belle Arti e Sorveglianza del Paesaggio di Ancona-Pesaro Urbino e carabinieri del Nucleo Tutela Beni Culturali hanno esplorato con un drone i resti di un edificio pubblico romano ricco di marmi pregiati.
I resti mostrano una grande ricchezza di marmi, indicando che dovevano appartenere a un grande edificio pubblico di epoca augustea, hanno detto gli archeologi.
“Non possiamo escludere che si tratti proprio della Basilica di Vitruvio”, ha detto all’agenzia italiana l’architetto Ilaria Venanzoni, aggiungendo che restano da attendere i risultati di uno scavo più approfondito e di un’analisi approfondita del complesso archeologico.
Vitruvio (Marcus Vitruvius Polio) che visse nel I secolo a.C. durante il periodo di Giulio Cesare e Ottaviano Augusto, fu uno scrittore, architetto e ingegnere militare romano e il primo teorico dell’architettura conosciuto.
Fu sovrintendente alla costruzione degli acquedotti di Roma e progettò e costruì un solo edificio pubblico, la Basilica di Fano.
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