Gli attivisti per il clima occupano i musei europei

Questa estate è chiaramente riservata all’attivismo climatico nei musei europei, un nuovo fenomeno che è stato riportato dai media stranieri nei giorni precedenti.

Come scrive il “Guardian”, tutto è iniziato alla fine di giugno, quando gli attivisti dell’organizzazione ambientalista britannica “Just stop oil” hanno prima messo i pugni sulla cornice di uno dei dipinti di uno dei musei istituzionali di Glasgow, poi lo stesso hanno fatto con un’opera di Vincent van Goga alla Corto Gallery di Londra, poi all’Art Gallery di Manchester, la scelta è caduta su un’opera di William Turner.

Si notano un po’ più seriamente a Silverstone il 3 luglio, quando compaiono in pista al via del Gran Premio di Gran Bretagna, che cercano di interrompere sedendosi sulla pista dove passano le auto da corsa. Il giorno dopo sono apparsi anche alla National Gallery di Londra, incollati alla cornice del dipinto di John Constable “The Hay Cart”, e solo il giorno dopo nelle sale espositive londinesi della Royal Academy, anche loro sostenitori dello stesso movimento la cornice di una copia de “L’ultima cena” di Leonardo. Questo tipo di performance di organizzazioni eco-consapevoli che si svolgono all’interno delle case museo è proseguita alla fine della scorsa settimana, questa volta in Italia – il dipinto in questione è il capolavoro di Botticelli “Allegoria della primavera”, il luogo dell’azione è la Galleria degli “Uffizi” a Florence, ei protagonisti dell’azione appartengono al gruppo italiano “Last Generation”.

Oltre al fatto che le persone raccolte in questi movimenti sono accomunate dalla preoccupazione per il nostro pianeta, dalla volontà di evitare il collasso climatico dovuto al consumo di combustibili fossili, che non si indebolisce nonostante le promesse dei governi di tutto il mondo di ‘ di recarsi lì per arrestare il riscaldamento globale, hanno anche in comune il fatto che in tutti i casi la loro attività, seppur diversa nei dettagli, è stata pensata in modo tale da non mettere in pericolo l’opera d’arte stessa, che è stata scelta come intermediario per trasmettere il messaggio.

Due attivisti visibili alla National Gallery hanno prima ricoperto l’intero dipinto del grande pittore inglese del 1821 con una versione distopica della scena originale dipinta, poi l’hanno “attaccato” alla sua cornice con la supercolla. Il personale della galleria è stato costretto a lasciare immediatamente la stanza e Hannah Hunt, 23 anni, di Brighton, che indossava una maglietta con il logo dell’organizzazione a cui appartiene, ha detto ai media in seguito, prima di essere presa in custodia: “Ero perché il nostro governo prevede di rilasciare licenze per 40 nuovi progetti di petrolio e gas nei prossimi anni. Sì, la colla è sulla cornice ora, ma il sangue è nelle mani del nostro governo”.

Il “Guardiano” ha seguito i momenti legati al dipinto cinquecentenario, che è esposto alla Reale Accademia, un’opera le cui dimensioni sono lunghe quasi tre metri, che è attribuita all’allievo di Leonardo Giampetrin e che rappresenta un dipinto quasi intero – riproduzione in scala dei celebri affreschi del grande maestro italiano del Rinascimento. Rimanendo sul tema del dipinto – L’Ultima Cena di Cristo con gli Apostoli – uno dei cinque protestanti ha affermato che il governo ha trattato le generazioni future nello stesso modo in cui Giuda ha trattato Cristo, mentre un giovane storico dell’arte ne ha spiegato la presenza dicendo: “In un mondo che non ha futuro, non ci sarà posto per me per perseguire la mia vocazione. L’establishment, di cui fa parte la Royal Academy, ha condannato tutti noi giovani a soffrire”.

Nel caso di uno dei dipinti più belli del Rinascimento, realizzato intorno al 1480, conservato alla Galleria degli Uffizi, le mani dei protestanti erano incollate al vetro che ricopriva l’opera, e sotto era dispiegato uno stendardo su cui si leggeva “L’ultima generazione, senza gas, senza carbone”. Tutti e tre – due donne e un uomo – hanno pagato i biglietti per entrare nel famoso museo, spiegando di essersi consultati in modo approfondito con i ristoratori su come condurre il loro piano senza danneggiare il pittura. Sono stati evacuati sotto scorta della polizia e nuove attività sono state annunciate nei prossimi mesi.

Arduino Genovese

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