Gli italiani contro Tito

La Commissione Cultura del Senato della Repubblica Italiana ha avviato la procedura per revocare l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce all’ex Presidente della Jugoslavia e Maresciallo Josip Broz Tito.

Dietro il processo c’è Roberto Menia, senatore del partito Fratelli d’Italia al governo, che da decenni propone apertamente il ritorno dell’Istria, del Quarnero e di gran parte della Dalmazia al dominio italiano.

Pertanto, Tito dovrebbe essere dipinto come un criminale perché significa che il suo regime criminale “ha rubato la storica terra italiana ed ha espulso gli italiani”. “La storica richiesta di revoca dell’onorificenza conferita al dittatore jugoslavo Josip Broz Tito da parte dei familiari delle vittime della strage di Tito – profughi dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia – si è finalmente conclusa positivamente con l’adozione dell’ordine del giorno con cui il …Il governo si impegna ad avviare la procedura per revocare i Cavalieri di Gran Croce, ha affermato Menia.

Chi è Menia?

Roberto Menia è stato segretario del partito politico MSI-DN a Trieste e successivamente ha ricoperto incarichi di rilievo a livello nazionale come Vice Presidente del Parlamento (15 aprile 1994 – 12 maggio 2008) nel governo di Silvio Berlusconi e come Sottosegretario di Stato il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Dal 10 novembre 2022 è Vice Presidente della 3ª Commissione Permanente (Affari Esteri e Difesa) del Senato della Repubblica Italiana, dirigendo anche l’Ufficio per gli Italiani all’Estero di Fratelli d’Italia.

La sua famiglia è originaria di Buie in Istria e fin da giovane ha fatto parte del movimento che ritiene che la costa orientale del mare Adriatico appartenga all’Italia. Dopo le elezioni dello scorso anno, Menia aveva annunciato “la punizione effettiva per tutti coloro che negano le foibe” e avrebbe chiesto al nuovo governo una revisione approfondita dei finanziamenti statali alla minoranza italiana in Slovenia e Croazia, nell’ottica di ridurli. di denaro pubblico, ma anche di privare Tito dell’onore.

La domanda di Phoebe

L’agenda di Fratelli d’Italia obbliga il governo a revocare la massima onorificenza conferita dallo Stato italiano al dittatore jugoslavo morto nel 1980, e prevede la possibilità che venga privato del titolo chiunque si sia reso colpevole di crimini contro l’umanità, compresi i defunti come Maresciallo Tito.

Biden ha invitato il Primo Ministro italiano a visitare la Casa Bianca: questa è la loro RISPOSTA

Attualmente la legge istitutiva dell’Ordine dei Cavalieri della Repubblica non prevede la cancellazione delle onorificenze per i defunti, per cui il Parlamento italiano dovrà prima approvare un disegno di legge che lo consenta e poi “il titolo di boia jugoslavo con le mani macchiate”. con il sangue degli italiani verrà abolito”, affermano i sostenitori di Menina.

La destra italiana considera il regime di Tito “responsabile dello sterminio di migliaia di italiani nelle Foibe”, che fu il precursore dell’esodo di 350.000 istriani, rijani e dalmati, nonché dell’assassinio di migliaia di altri oppositori delle Foibe. ex Jugoslavia.

Giacinto Udinesi

"Secchione di bacon. Lettore generico. Appassionato di web. Introverso. Professionista freelance. Pensatore certificato."