Il nuovo quadro giuridico per la fatturazione elettronica negli appalti pubblici (transazioni B2G) e gli ultimi sviluppi nell’ambiente fiscale digitale sono stati al centro di una conferenza video (webcast) recentemente organizzata da EY Grecia.
Durante il webcast, Yiannis Goulias e Ms. Stella Saritzoglou, partner del dipartimento fiscale di EY Grecia, hanno analizzato i punti chiave del nuovo quadro normativo e gli obblighi che sorgeranno per le entità commerciali che intrattengono rapporti commerciali con lo Stato. Il webinar è stato avviato e moderato da Stefanos Mitsios, partner e responsabile del dipartimento dei servizi fiscali di EY Grecia.
I relatori hanno fatto riferimento all’armonizzazione del quadro giuridico greco con la direttiva 2014/55/UE e all’estensione dell’obbligo per le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori di ricevere ed elaborare fatture elettroniche per gli appalti pubblici, indipendentemente dal valore stimato, e il corrispondente obbligo per gli enti economici di emettere fatture elettroniche.
Come spiegato dai relatori, è condizione necessaria che una stazione appaltante (es. Pubblica Amministrazione, NPDD, Amministrazione Decentrata, ecc.) riceva una fattura elettronica se è iscritta nel registro delle stazioni appaltanti per la fatturazione elettronica.
Sono state inoltre presentate le date di entrata in vigore del nuovo quadro normativo per i diversi enti pubblici interessati dal regolamento, nonché le eccezioni all’obbligatorietà applicativa, ad esempio nel caso degli appalti pubblici di importo modesto.
Infine, sono stati analizzati i prossimi passi per le aziende in materia di fatturazione elettronica obbligatoria per le transazioni B2G e l’imminente espansione alle transazioni B2B. I relatori hanno sottolineato che dal 1° gennaio 2024 tutti i documenti per le transazioni B2B saranno trasmessi in tempo reale sulla piattaforma myDATA.
La presentazione ha inoltre evidenziato gli ultimi sviluppi in ambito fiscale digitale, e in particolare l’introduzione di nuove normative che prevedono la versione digitale dei dati di movimento delle merci e la loro trasmissione ad AADE, con l’obiettivo di rendere più agevole per le aziende la documentazione dei propri movimenti di merci, nonché i servizi di audit forniti da AADE nell’ambito dei controlli e dei controlli incrociati effettuati sui beni scambiati dalle aziende. Inoltre, si è fatto riferimento all’imminente collegamento obbligatorio dei terminali POS con gli enti dell’elettronica fiscale e dell’amministrazione fiscale, all’ammodernamento dei meccanismi dell’elettronica fiscale, ma anche agli incentivi per le aziende che scelgono di emettere i propri documenti tramite provider certificati.
Inoltre, sono stati presentati alcuni dei prossimi passi previsti, come l’introduzione di sanzioni per il mancato invio dei dati alla piattaforma myDATA, l’aggiornamento del programma di controllo dell’emissione dei certificati fiscali con passaggi di controllo relativi all’invio dei dati alla piattaforma myDATA, l’estensione dell’utilizzo del POS a più professioni, l’obbligo di trasmettere i dati ad AADE dai fornitori di servizi di pagamento situati al di fuori della Grecia e l’automazione e la digitalizzazione dei controlli di AADE attraverso l’uso di tecnologie digitali all’avanguardia.
Infine, i relatori hanno avuto l’opportunità di rispondere alle domande dei rappresentanti delle imprese presenti al webcast, sottolineando la necessità per le imprese di riconoscere i vantaggi dell’utilizzo della tecnologia in ambito fiscale, come rimborsi fiscali più rapidi, rendicontazione fiscale migliorata, termini di prescrizione ridotti per usi non certificati, ecc.
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