Jannik Sinner ha definitivamente confermato di essere uno dei più grandi tennisti del presente e del futuro ATP. L’italiano sta vivendo il miglior anno della sua carriera nel 2023, entrando nella Top 5 del campionato. classifica (attualmente numero quattro al mondo) e lo dimostra può tenere testa a Novak Djokovic e Carlos Alcaraz nella corsa per guidare il circuito maschile. Il suo buon piazzamento rende impossibile non annoverarlo tra i favoriti per la vittoria degli Australian Open a gennaio.
Niente suggerisce che l’italiano non andrà oltre nel 2024. Difenderà quattro titoli (Montpellier, Canadian Masters 1000, Pechino e Vienna), tutte sul duro. Inoltre, anche Sinner ha rilanciato Coppa Davis con l’Italia e raggiunto Semifinali di Wimbledon, il suo miglior risultato nel Grande Slam fino ad oggi. A 22 anni ha tanta strada da fare, con un obiettivo chiaro che potrebbe benissimo raggiungere presto: vincere il suo primo major.
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È stato nelle ultime settimane della stagione che Sinner ha avanzato la sua candidatura per entrare nel dibattito numero uno, che fino ad ora sembrava ridotto a Djokovic e Alcaraz. Dicano al serbo: cadde due volte davanti alla giovane promessa in pochi giornientrambe nella fase a gironi delle ATP Finals (7-5, 6-7 [5]7-6 [2]) come nelle semifinali di Davis (6-2, 2-6, 7-5). Nel frattempo Nole è riuscito a batterlo nella finale della Masters Cup, nella quale aveva affrontato il San Cándido girone all’italianae, in estate, nella semifinale di Wimbledon (6-3, 6-4, 7-6 [4]).
Per quanto riguarda Alcaraz, Sinner ha preso il comando ultimamente quando si tratta dei loro abbinamenti. Due delle tre partite giocate nel 2023 si sono concluse con una vittoria italiana: Semifinali del Miami Masters 1000 (6-7 [4]6-4, 6-2) e Pechino (7-6 [4], 6-1). Carlitos lo ha battuto solo nella semifinale del Masters 1000 a Indian Wells (7-6 [4], 6-3). Da considerare quindi l’allievo di Darren Cahill e Simone Vagnozzi, che ha vinto il premio come Allenatore dell’anno tour per il suo lavoro con la quarta racchetta di oggi.
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Grazie a questa competizione, come sottolinea uno dei principali giornali sportivi italiani, il Corriere dello SportIl peccatore è diventato l’unico giocatore capace di sconfiggere Djokovic e Alcaraz in almeno tre occasioni nel 2023. Supera infatti l’uomo con più major di tutti i tempi (24) se parliamo del numero di vittorie ottenute contro i primi cinque: 10, per gli otto balcanici.
Certo, Djokovic è in vantaggio se si aumenta la scommessa e se si controllano i trionfi che racchiudono la Top 10. Ma è ben consapevole che Sinner è capace di metterlo in ombra nei prossimi tornei. “Capisco l’aspettativa intorno a lui in Italia. Sarà il numero 1 del mondo e vincerà i tornei del Grande Slam, e non lo dico solo io, ma anche tanti altri. Ha potenziale, talento, dedizione, valori fantastici, è un ragazzo eccezionale e la sua famiglia e il suo team sono molto professionali e lo consigliano bene. La verità è che gli auguro il meglio, tranne quando sono in pista”, ha detto dopo avergli tolto il titolo a Torino.
Anche Alcaraz non nasconde il rispetto che nutre per Sinner. “È un giocatore molto completo, ha fatto bene quasi tutto, ti spinge al limite con ogni tiro. Devi colpire ogni palla perfettamente se vuoi essere vivo in quel momento. Anche se pensi di colpire la palla davvero bene, davvero bene, potrebbe anche colpirla più forte di quanto l’hai colpita tu.. E’ qualcosa che fa molto bene, molto bene. Anche il loro riposo è fantastico e il loro servizio è molto buono. È davvero difficile giocare contro di lui, penso che anche la sua mobilità sia molto buona, devi trovare un modo per batterlo o essere pericoloso per il suo tennis. È complicato, per questo è uno dei migliori al mondo”, ha ammesso lo spagnolo dopo il suo ultimo duello.
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