I mercati dell’euro sono ancora oggi in rosso, le banche sono sotto esame

Sullo sfondo dei rinnovati timori per il settore bancario degli ultimi giorni, i più importanti indici europei continuano oggi a scambiare segni negativi.

In particolare, lo Stoxx 600 paneuropeo è in calo dell’1,1% e si attesta a 461,9 punti, con il settore bancario che registra perdite dell’1%, mentre anche la tecnologia è sotto pressione significativa, registrando un calo dell’1,8% nonostante le migliori stime e performance dei colossi americani Microsoft e Alphabet (Google) ieri.

Nelle singole classifiche europee, il DAX tedesco è sceso dell’1% a 15.797, il CAC 40 francese è sceso dell’1,15% a 7.487, mentre il FTSE 100 britannico è sceso dello 0,6% a 7.876.

Un quadro simile emerge nei mercati dell’area europea, dove il FTSE MIB in Italia perde l’1,3% a 26.909 punti, mentre l’IBEX 35 in Spagna scende dello 0,9% a 9.205 punti.

I risultati trimestrali, riportati ieri sera dai colossi tecnologici di capitalizzazione Microsoft e Alphabet, hanno soddisfatto gli investitori statunitensi e hanno rafforzato i futures di Wall Street, ma nel vecchio continente i trader sembrano essersi stabilizzati dopo i risultati di UBS e First Republic Bank focalizzati sui nuovi problemi bancari.

La banca britannica Standard Chartered ha annunciato un aumento del 21% dell’utile ante imposte, superando le stime, ma le sue azioni sono scese dell’1%.

Ciò è dovuto principalmente alle preoccupazioni sollevate ieri dal nuovo brutale crollo del 50% della banca regionale americana First Republic Bank, che, secondo i risultati trimestrali mostrati, aveva perso più di 100 miliardi di dollari in depositi come era nell ‘”Eye of the Hurricane” in seguito al crollo della Silicon Valley Bank, causando gravi shock al sistema bancario globale.

Come annunciato ieri, First Republic sta valutando la possibilità di vendere asset fino a 100 miliardi di dollari.

Altrove, i rapporti sugli utili continuano senza sosta, con Roche che riporta un calo del 6,8% delle vendite a 15,3 miliardi di franchi svizzeri e un calo dell’1,4% delle azioni.

GSK ha riportato utili e vendite superiori alle previsioni, ma il titolo è sceso dello 0,8%.

Nelle notizie macro di oggi, la fiducia dei consumatori tedeschi dovrebbe migliorare ulteriormente a maggio poiché il calo dei prezzi dell’energia e le aspettative di aumenti salariali compensano le preoccupazioni delle famiglie sulla perdita del potere d’acquisto.

In particolare, l’indice di fiducia dei consumatori del GfK Institute è migliorato da -29,3 di aprile a -25,7 punti di maggio. Questo è il settimo mese di miglioramento del clima, ben al di sopra della previsione media degli analisti di -27,9 punti.

Giacinta Lettiere

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