I risultati della polizia montenegrina nel campo della cooperazione internazionale sono una conferma del suo impegno a utilizzare tutti i meccanismi disponibili per uno scambio tempestivo di informazioni e una cooperazione operativa di qualità al fine di combattere efficacemente la criminalità organizzata, ha affermato Zoran Brđanin, direttore dell’amministrazione di polizia .
Brđanin, durante un colloquio con il Direttore della Polizia di Stato italiana, Lambert Giani, ha affermato che nella realizzazione di un numero significativo di attività di reciproco interesse, anche i colleghi italiani danno un grande contributo.
Come ha sottolineato, si realizza una buona ed efficace cooperazione nella lotta alla criminalità organizzata, nella repressione della tratta e del traffico di esseri umani, come confermano i risultati concreti e le attività in corso.
La polizia montenegrina ha annunciato che Brđanin si offre di accelerare la cooperazione con l’Italia nel campo dell’individuazione di autori di reati nel campo della pedopornografia, delle criptovalute e del dark web.
“Per la Polizia montenegrina, il supporto dei servizi di sicurezza italiani nel migliorare le proprie capacità è di grande importanza, soprattutto in progetti come il progetto regionale IPA 2019 dell’Unione Europea (UE) Lotta alla criminalità grave nei Balcani occidentali”, si legge nella nota. disse.
Si aggiunge che questo sostegno si traduce in un gran numero di riunioni operative degli agenti di polizia con i paesi della regione e non solo, nell’armonizzazione delle banche dati e nello scambio di informazioni operative secondo gli standard dell’UE, nonché attraverso più partecipazione intensiva alle attività EMPACT di EUROPOL.
Brđanin ha anche evidenziato la continua buona cooperazione tra la polizia montenegrina e quella italiana durante la stagione turistica estiva, quando gli agenti di polizia italiani vengono inviati ad aiutare in Montenegro, come avviene anche quest’anno.
“Come modalità di futura cooperazione, si propone di sviluppare capacità nell’attuazione di una formazione specializzata in materia di fornitura di persone protette per agenti del settore di polizia specializzato, con l’obiettivo di scambiare esperienze e migliorare le conoscenze in questo settore ”, si legge nell’annuncio.
Si aggiunge che gli interlocutori hanno ritenuto che la tradizione proseguirà in modo amichevole.
Brđanin ei suoi colleghi hanno anche visitato l’Unità Centrale di Sicurezza Operativa (NOCS), che, come ha affermato la polizia, è stata un’ottima opportunità per approfondire la cooperazione tra le unità speciali di polizia di Italia e Montenegro.
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