I principali teatri d’Italia proporranno una serie di concerti per raccogliere fondi e acquistare la villa del celebre compositore Giuseppe Verdi, attraverso un’iniziativa presentata dal Ministero della Cultura. Il progetto “VIVA Verdi” vuole consentire allo Stato di acquisire la villa per farne un museo: “Verdi Era una figura chiave nell’unificazione nazionale. È dovere della Repubblica onorare la sua memoria”, ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Un totale di 14 teatri lirici e sinfonici offriranno concerti di “verdianos” tra il 10 febbraio e il 15 giugno e il ricavato andrà a un fondo per l’acquisto della casa dell’autore di la traviata (1853). Allo stesso modo, il ministero ha attivato un numero di conto per ricevere eventuali donazioni, mentre la televisione pubblica trasmetterà alcuni concerti, a partire da quello del 26 febbraio al Teatro di Bologna diretto dal maestro israeliano Daniele Oren. “Villa Verdi non è solo un luogo fisico ma anche uno spazio per la memoria collettiva di tutti gli italiani”, ha affermato. Sangiuliano.
La Scala di Milano, uno dei templi della poesia mondiale, dove ha creato opere come Nabuco (1842) tu Hotel (1887), aderirà all’iniziativa e proporrà il 15 giugno macbeth (1847) nella stessa versione con cui ha aperto la scorsa stagione. L’Opera di Roma, dal canto suo, presenterà il 14 febbraio la sua Requiem (1874), mentre quattro giorni prima offrirà l’Arena di Verona Aida nella versione di Franco Zeffirelliin occasione del centenario della nascita del celebre cineasta italiano.
Dall’altro, il governo italiano di estrema destra Giorgia Melone, ha inserito nel bilancio 2023 un emendamento che stanzia 20 milioni di euro per l’acquisto della villa. Lo Stato italiano vuole così rilevare questa dimora sita nel comune bolognese di Sant’Agata (nord), in precario stato di conservazione e recentemente chiusa al centro di un contenzioso tra gli eredi che dura da due decenni. Tuttavia, il governo deve ancora attendere che il tribunale di Parma diriga la battaglia legale tra gli eredi prima di procedere all’acquisizione della villa. Il ministro ha disposto a novembre un sopralluogo e ha spiegato che una volta che il Tribunale avesse nominato un tutore giudiziario, si sarebbero aperte due strade: la trattativa diretta per l’acquisizione o l’avvio di un’asta in cui lo Stato esercita il diritto di preferenza.
Giuseppe Verdi (1913-1901) è considerato un Padre della Patria in Italia, tanto che il suo nome servì da motto per i sostenitori dell’Unità nel XIX secolo (Verdi era l’acronimo di Vittorio Emanuele Re d’Italia, primo monarca della nazione unita). Tanto che il suo coro schiavo “Va Pensiero”. Nabuco (1842) è un inno sentimentale e non ufficiale d’Italia, che a sua volta ha un inno ufficiale, quello di Goffredo Mameli.
Fonte: EFE
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