La sobrietà non ha mai veramente definito l’aspetto e il design delle maglie Peloton, quindi ci aspettavamo tutto, il meglio e il peggio, per la collezione 2023. Alla fine vedrai tutto. Siamo molto lontani dalle tuniche colorate degli anni ’90, e questa è una buona cosa.
Amiamo…
Trek-Segafredo: Made in USA
È sia sobrio, con solo due colori (bianco e rosso), sia molto visibile grazie all’ampia fascia rossa orizzontale su cui è scritta Trek in bianco. Lo storico produttore di attrezzature della formazione americana Santini presenta questa nuova maglia come “Business in front, party in back” per la presenza di motivi a quadri sulla schiena che consentono una migliore visibilità, sia per la sicurezza in strada che per la televisione. Questa caratteristica rafforza il messaggio inviato da uno dei più grandi successi della stagione.
Groupama FDJ: Merda!
Dal bianco, che era la caratteristica dominante della squadra di Marc Madiot, al blu, aggiungendo piccoli, sottili ma molto evidenti tocchi di rosso, Groupama-FDJ amplifica la sua identità tricolore con un design elegante e raffinato! Il blu royal rende la maglia più professionale, conferendole una base più moderna e permettendo ai due title sponsor presenti sul petto e sulle spalle di guadagnare visibilità. Grazie ad Alé meno entusiasta per Bahrain-Victorious questa è la maglia ideale per vincere il 14 luglio!
Movistar: la “M” reinterpretata
Gli outfit della squadra spagnola, realizzati da Gobik, rimangono fedeli al loro blu navy dominante in mezzo a una sfumatura di colore che va dal blu reale al nero, con scritte bianche che risaltano ancora di più. La struttura più antica del gruppo (40 anni di esistenza) rafforza la sua immagine riunendo una squadra femminile guidata da Van Vleuten. Più luminoso e più dinamico senza rompere con la tradizione M, il nuovo outfit Movistar rimane una scommessa sicura.
Jumbo Visma: quasi arancione…
Lascia il produttore giapponese Shimano, è l’americano Sram che arriva sulle maglie dell’ultimo vincitore del Tour del produttore di attrezzature olandese Agu. Jumbo-Visma è tornata a un outfit più classico, giallo con strisce diagonali nere, e ha meritatamente catturato lo sguardo senza aggredirlo. Serio, professionale, batavo… quasi arancione.
Arkea-Samsic: in rosso e nero
In rosso e nero, e solo in rosso e nero (ad eccezione di un sottile rivestimento celeste che ricorda il nuovo fornitore Bianchi), i colori che hanno incarnato la squadra dal 2020, la formazione bretone cade nel World Tour. Per l’evento il design di Ekoi è stato rivisto, moderno e sofisticato, con l’aggiunta simbolica e significativa dei triskel a rafforzare la cultura celtica. “Che fortuna ora essere gli ambasciatori e gli ambasciatori della Bretagna al più alto livello del ciclismo professionistico con questi triskel” ha detto Emmanuel Hubert alla presentazione dei nuovi outfit.
Amiamo di meno
Intermarché-Circus_Wanty: che circo!
La sfida lanciata allo stilista di Nalini è stata difficile visto il numero di title sponsor da proporre, con loghi di colori e tipologie molto diverse. Se la formazione belga ha guadagnato in semplicità con la sostituzione di Gobert Matériaux con Circus, il suo nome, poco marketing, non è stato reso tale per magia quando si tratta di associare i tre brand, soprattutto quando si va ben venti in uno aggiungendo kit blu notte, giallo e bianco… che avrebbe potuto essere molto peggio ma che non è eccezionale.
Bahrain-Vittorioso: i diamanti… delle Bermuda
Tagliata dal marchio italiano di tessuti per biciclette Alé Cycling, la nuova tunica di Caruso, Haig o Mohoric è una collezione di diamanti gialli, rossi e neri in cui perdersi. Termina in blu all’estremità delle maniche con una dominante rossa che conferisce al tutto un aspetto simile a quello dei Grenadiers INEOS, con l’evidente rischio di essere assorbito visivamente dalla formazione britannica in mezzo a un gruppo che non ho tutti il tempo… il tempo di fare la differenza. Per essere notato, è mancato.
Cofidis: troppo noioso
L’unico title sponsor avrebbe dovuto consentire un aspetto più distinto. Scegliere di scriverlo in verticale sul lato destro, più piccolo su maniche e colletto, lasciando il lato sinistro agli altri partner nuoce a un’efficienza visiva abusata anche dal troppo noioso colore rosso-arancio. Abbiamo preferito il biancorosso dell’anno scorso.
Jayco AIUla: non stampa
Con il cambio di nome da BikeExchange Jayco a Jayco AlUla, la formazione australiana ha affidato anche agli italiani di Alé il compito di controllare la propria maglia. Esaltando lo storico blu, aggiungendo altro bianco sul petto, con un bordo celeste per gli uomini, un rosa lilla per le donne, sulle maniche e sul colletto, il risultato è misto. Non stampa più in modo più sobrio di prima perché mancano forti contrasti o colori più efficaci.
Soudal Quick-Step: Ci stiamo perdendo…
Come ogni anno, o quasi, la formazione di Patrick Lefevere cambia title sponsor. Soudal sta quindi sostituendo Alpha Vinyl, che Deceuninck aveva sostituito… per una maglia del produttore di abbigliamento italiano Castelli che manca di coerenza. Blu, bianco e un po’ di rosso risentiranno del confronto con Groupama-FDJ. Il bordo nero, giallo e rosso, che ricorda la bandiera belga, rafforza la sensazione che vada un po’ in tutte le direzioni senza un tema forte. ci perdiamo…
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