La nona tappa ha riadattato la classifica generale della Giro d’Italia 2022. Dopo 191 chilometri Entra Iserna e la salita a fortinol’australiano Jay Hindley (BORA-hansgrohe) prese la vittoria di tappa in una stretta definizione di sprint con Romain Bardet (Team DSM) sì Riccardo Carapaz (INEOS Grenadiers), rispettivamente secondo e terzo.
Lo spagnolo Juan Pedro Lopez (Trek – Segafredo) ha mostrato debolezza sull’ultima salita di giornata ma è riuscito a mantenere la ‘maglia rosa’ per 12 secondi di differenza riguardo a joao almeida (Emirates of the United Arab Emirates team). Bardet ha chiuso il podio assoluto a 14 secondi dal comando, mentre Carapaz ha consolidato la sua posizione come il miglior latinoamericano del generale.
I colombiani non hanno avuto un ruolo di primo piano nella salita del Blockhouse, a causa del ritmo sostenuto imposto dal INEOS Ciò ha ridotto le possibilità del gruppo. Ivan Ramiro Sosa (Movistar Team) era nel gruppo d’avanguardia sulle prime rampe, però, in assenza di 8,7 chilometriè stato tagliato con il aumento della pendenza. I passaggi nel pass hanno superato il dieci%, per poi finire con un falso bemolle. L’uomo di Cundinamarca ha tagliato il traguardo nel bancarella venti, perdere quattro minuti sì 34 secondi.
Santiago Buitragó (Bahrain – Victorious), che era stato il miglior ‘caffè’ della competizione, ha perso più di 15 minuti e scese a casella 31 del generale. Si precisa che nella parte iniziale della frazione in cui è stato coinvolto una caduta con il suo compagno di squadra, lo spagnolo Pelo Bilbao.
Una delle grandi sorprese della giornata è stata quella Simone Yacht (Team BikeExchange – Jayco), chiamato a lottare per il titolo dopo essere arrivato terzo lo scorso anno, è rimasto indietro a 12 chilometri dalla fine. Gli inglesi sono andati per la loro strada 11 minuti e 15 secondi, con cui la sua aspirazione fu respinta. Allo stesso modo, l’asso nella manica della squadra Jumbo-Visma, l’olandese A M Dal mulinoperso più di 14 minuti.
Est Lunedi il Giro d’Italia avrà il suo secondo giorno libero. I corridori torneranno in pista Martedì per lo sviluppo di decimo passo: una visita di 196 chilometrida pesca e termina con jesi, nel centro-est del paese europeo. Lo sviluppo può rappresentare una nuova opportunità per velocistisin dal primo 100 chilometri sarà completamente piatto e, sebbene ci siano alcune porte di quarta categoriail traguardo sarà in piano.
1. Jai Hindley (AUS/BORA – hansgrohe) – 5h34m44”
2. Romain Bardet (FRA/Team DSM) – mt
3. Richard Carapaz (ECU/INEOS Granatieri) – mt
4. Mikel Landa (Bahrain – Vittorioso) – mt
5. Joao Almeida (POR/UAE Team Emirates) – mt
6. Domenico Pozzovivo (ITA / Intermarché) – 0:03″
7. Emmanuel Buchmann (EFA/BORA – hansgrohe) – 0:16″
8. Vincenzo Nibali (ITA/Astana) – 0:34″
9. Alejandro Valverde (Team ESP/Movistar) – 0:46″
10. Thymen Arensman (Team NDL/DSM).
20. Iván Ramiro Sosa (COL/Team Movistar) – 4:34″
42. Santiago Buitrago (COL/Bahrain – Vittorioso) – 15:36″
1. Juan Pedro López (Trek-Segafredo) – 37h52m01”
2. Joao Almeida (POR/UAE Team Emirates) – 0:12″
3. Romain Bardet (FRA/Team DSM) – 0:14″
4. Richard Carapaz (Grenadiers ECU/INEOS) – 0:15″
5. Jai Hindley (AUS/BORA – hansgrohe) – 0:20″
19. Iván Ramiro Sosa (LOC/Team Movistar) – 5:53″
31. Santiago Buitrago (COL/Bahrain Vittorioso) – 16:08″
56. Harold Tejada (LOC/Astana) – 46:50″
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