La conferenza “Diaspora greca moderna nell’Italia centrale e meridionale nella prima età moderna, 15O-18O H.». Il convegno è stato organizzato dall’Istituto Greco di Venezia e dal Laboratorio di Storia e Storiografia Italiana (Dipartimento di Lingua e Filologia Italiana dell’Università Nazionale e Capodistriana di Atene) con il patrocinio dell’Ambasciata di Grecia a Roma. Al convegno sono stati presentati 14 lavori scientifici originali in italiano e inglese da altrettanti professori universitari, ricercatori e dottorandi provenienti da cinque paesi europei.
All’inizio dei lavori hanno portato i saluti la nostra Ambasciatrice a Roma, Sig.ra Eleni Sourani, e il Presidente dell’Istituto Greco di Venezia, Professore Vasilios Koukousas.
Come ha sottolineato nel suo discorso introduttivo Il professor Gerasimos D. Pagratis, Presidente del Dipartimento di Lingua e Letteratura Italiana (EKPA) e Direttore del Laboratorio di Storia e Storiografia Italiana: “Nella scelta del tema del convegno, l’attualità ha sicuramente avuto un ruolo che tocca sia la Grecia che l’Italia , che nel tempo funzionarono come luoghi di accoglienza e allo stesso tempo di invio degli immigrati. In particolare, durante il periodo qui esaminato, la penisola italiana costituì il rifugio più importante per quei greci che, di fronte al pericolo ottomano, ebbero la possibilità di fuggire nella speranza di una vita migliore. La geografia, la religione comune nonostante le differenze dottrinali e, naturalmente, la politica degli stati italiani di attirare piccoli e grandi gruppi di profughi e immigrati dai territori ottomani e veneziani furono un fattore decisivo in questo sviluppo.
La letteratura sulla diaspora greca moderna nella penisola italiana è ampia. Si tratta tuttavia di studi eterogenei in termini di qualità, documentazione, focus geografico e approcci metodologici. Inoltre, sebbene siano stati pubblicati studi su varie migrazioni di greci, un campo privilegiato sono gli spostamenti degli studiosi prima e dopo la caduta di Costantinopoli, ma anche di soldati, greci e albanesi, mercanti, ecc. La letteratura si concentra sul fenomeno della l’immigrazione negli Stati italiani rappresenta un idrocefalismo, e grande peso viene dato al caso Venezia.
Negli ultimi 10-15 anni sono state pubblicate nuove ricerche, in particolare sulla moderna diaspora greca nell’Italia meridionale, utilizzando fonti archivistiche primarie e moderne teorie sociologiche. In questi studi il fenomeno migratorio viene esaminato in relazione a spostamenti avvenuti contemporaneamente nello stesso spazio. Proprio questo è stato il motivo principale della convocazione del nostro convegno, che si concentra sul lungo periodo che va dal secolo della caduta di Bisanzio alla fine del XVIII secolo.tu Secolo in cui i grandi imperi in cui vivevano i greci cominciarono a crollare e Napoleone Bonaparte ne accelerò lo sviluppo. Fin dall’inizio, il nostro desiderio era che i nuovi e vecchi ricercatori di questo particolare argomento si trovassero nello stesso posto, che le nuove conoscenze fossero evidenziate, che nuove domande fossero suggerite, che le lacune fossero identificate e che potessimo essere in grado di concordare dove in disaccordo ecc.
Gli atti sono stati trasmessi e sono disponibili sul canale YouTube dell’Hellenic Institute:
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