Ieri sera il calciatore Kevin Prince Boateng si è fatto l’autostop a Radicondoli (Siena) con la potente Valentina Fradegrada e contemporaneamente, con l’equivalente, nel metaverso. Nel caso in cui questo sia un simbolo non ne ho la più pallida idea. Inoltre, indipendentemente dal fatto che esista un qualche tipo di matrimonio plurimo. Mi rendo conto che ci sono modi più divertenti di spendere 50 euro (la spesa del pass per andare al servizio virtuale). Inoltre, ammetto di avere un pensiero significativamente più confuso del metaverso che del paradiso.
C’è il raffreddamento? “L’altro da me” è davvero più figo o direbbe semplicemente che sta semplicemente affermando di avere una presenza brillante come tutti hanno costantemente finito su Facebook? Non sono pronto a superare quel confine. Nel caso in cui qualcuno non mi persuada che è meglio il lato opposto, posso continuare a vivere in questa realtà martoriata dall’intensità e dalle zanzare senza il lamento di perdere chissà cosa.
Mark Zuckerberg all’addio di Meta ha tentato di farmi capire: vorrai infatti in un lampo trasportarti magicamente come un’immagine multidimensionale senza muoverti. Sul posto di lavoro, a uno spettacolo con i compagni, nella stanza della famiglia dei tuoi. Per 1.000 motivi n. C’è stato il lockdown in modo proattivo. Inoltre, amo camminare. Uno smidgen è terribile, dicono che la regola principale del metaverso è che non ci sono standard. Nemmeno i Dieci Comandamenti? I segnali stradali vincolati dalle telecamere? Cosa c’è di più, quando ho “integrato le mie facoltà in un altro aspetto algoritmico” poi, a quel punto, le restituisco felicemente al brutto sogno metropolitano di cani che cagano e fermi arbitrariamente le biciclette?
Un numero eccessivo di pericoli. Aderisco alle domande di Niccolò Carradori su Esquire. Potrei finire in uno spazio indipendente con zero movimenti, pantaloni zuava e ballerine. O d’altra parte nel luogo pianeggiante noto per gli studiosi di schemi in cui Bill Gates e Hillary Clinton si nutrono davvero del sangue dei giovani. Al punto di rottura potrei provare ad amare una realtà uguale senza odori, multe e irritazioni innegabili.
Quindi no, il paradiso può restare a guardare.
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