Il sistema antipirateria blocca accidentalmente migliaia di siti Web legali

Piracy Shield è un sistema antipirateria in grado di bloccare i siti di streaming sportivo in pochi minuti. La scorsa settimana il sistema italiano ha subito un grave intoppo quando ha bloccato accidentalmente migliaia di piattaforme legali.

Siti pirata antipirateria, sport
©Unsplash

I fan dell’IPTV e dello streaming sportivo illegale, nonché i fornitori di queste soluzioni, sono nel mirino delle autorità di molti paesi. Alla fine dello scorso anno, un laboratorio antipirateria brasiliano è riuscito a neutralizzare l’80% dei box IPTV illegali durante una partita di calcio.

In Francia, beIN Sports ha bloccato diversi siti di streaming illegali che trasmettevano i Campionati Europei all’inizio di quest’anno. Anche l’Italia ha la sua soluzione per impedire l’attività di queste piattaforme. Sfortunatamente per le autorità, l’implementazione dello scudo antipirateria si è rivelata un fiasco.

Il sistema antipirateria contro lo streaming sportivo blocca migliaia di siti web legali

IL Scudo antipirateria, o Anti-Piracy Shield, è progettato per consentire di bloccare molti siti di streaming sportivo illegali. Infatti secondo l’Agcom, l’ente italiano per le telecomunicazioni che gestisce il sistema, ha funzionato perfettamente.

Se un titolare dei diritti desidera segnalare un uso improprio di uno streaming, può segnalarlo e lo stesso, così come il nome di dominio e il sito web in questione, verranno bloccati. con l’aiuto dei fornitori di servizi Internet.

Il problema è che sabato scorso il Piracy Shield ha causato un vero disastro sul web bloccando l’indirizzo IP 188.114.97.7 di Cloudflare. Il beneficiario lo ha logicamente comunicato al sistema, ma Anche ben 42.243.794 nomi di dominio hanno utilizzato questo indirizzo IP. Ovviamente, la stragrande maggioranza sono siti Web legali e non piattaforme di streaming illegali che lo Scudo antipirateria dovrebbe bloccare.

Siti antipirateriaSiti antipirateria
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Di conseguenza, i siti web di diverse scuole, di un operatore di telecomunicazioni o anche di un ente di beneficenza sono rimasti inutilizzabili per molti minuti senza una ragione apparente prima che il motivo fosse accertato.

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Per gli esperti, questo grave inconveniente non è davvero una sorpresa. Lo scudo antipirateria è in uso solo da poche settimane. “ Non esiste una forma magica di censura che filtri solo le partite di calcio: chi costruisce uno strumento oggi si assume la responsabilità morale del suo utilizzo futuro », ha scritto lo specialista del web Marco d’Itri su X Inizio febbraio.

I siti web legali potrebbero sicuramente essere nuovamente bloccati quando gli indirizzi IP di Cloudflare sono forniti dai titolari dei diritti. L’AGCOM dovrà probabilmente sviluppare uno scudo antipirateria per evitare che un simile evento si ripeta.

Fonte : TorrentFreak

  • Un sistema antipirateria italiano ha bloccato migliaia di siti web legittimi lo scorso fine settimana
  • Un titolare dei diritti ha segnalato un indirizzo IP di Cloudfare utilizzato da molte piattaforme
  • Bloccate le pagine di scuole, di un operatore di telecomunicazioni e di un club

Casimiro Napolitani

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