Poco prima di appendere i ramponi al chiodo, Franck Ribéry può vantare di aver costruito una carriera XXL iniziata in ritardo. Raymond Domenech, ex allenatore della squadra francese, ricorda in particolare la sua integrazione e la convivenza con un certo Zinédine Zidane. Di più
Ribéry, applauso finale per il “Margat” di Boulogne-sur-Mer
All’età di 39 anni, Franck Ribéry sta per dire addio al calcio professionistico. Attualmente sotto contratto con la Salernitana, “ti’Franck” è sfinito da un’infiammazione al ginocchio e preferisce fermarsi. Nato a Boulogne-sur-Mer, è un nove volte campione tedesco con il Bayern MonacoNel 2013 ha vinto anche la Champions League. L’anno in cui logicamente avrebbe dovuto vincere il Pallone d’Oro. Vanitoso. Ma Ribéry, sono anche 81 selezioni nella squadra francese, per 16 gol. Uno dei suoi ex allenatori, Raymond Domenech, ricorda il suo straordinario debutto dentro e fuori dal campo.
Domenech ricorda un momento con Zidane
Il 27 maggio 2006, contro il Messico, Franck Ribéry ha esordito con la squadra francese. Due settimane dopo, l’ex giocatore dell’Olympique de Marseille ha iniziato la sua prima Coppa del Mondo in Germania contro la Svizzera (0-0). Il resto lo sappiamo, con quella trasferta in finale e quella sconfitta ai rigori contro l’Italia segnata dalla testata di Zidane.
Esatto, l’allora allenatore Raymond Domenech ha recentemente ricordato un aneddoto sull’integrazione di Franck Ribéry durante lo stage a Tignes. ” C’era ancora neve. Lui (Ribery, ndr) lo vede, fa palle, bilancia e cade su Zidane! Sono indietro, ci vuole un quarto di secondo, ma mi fermo, il tempo per pensare: ‘Merda, cos’è questo?’ ! Ma Zidane scoppia a ridere e poi hanno una lotta a palle di neve. E poi sai che ha vinto…”, ha dettagliato il nativo di Lione. Sicuramente il giocatore che è arrivato attraverso il Galatasaray ha portato freschezza e buonumore sia ai Blues che al Bayern. E questo non ha prezzo.
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