In Italia, 58 migranti sono annegati in un naufragio vicino alla costa

58 migranti sono morti che stava cercando di raggiungere Europa come conseguenza di affondamento dalla sua nave al largo della costa meridionale Italia.

Foto: EFE.

Lo ha detto in un comunicato la Guardia costiera italiana 80 persone sono state salvate vivi, alcuni dei quali riuscirono a raggiungere la riva, e che furono ritrovati 43 cadaveri dopo il naufragio nella regione di Calabriavicino alla città di crotone.

Poche ore dopo, il bilancio delle vittime è salito a 58. Quarantasei sono stati trovati sul posto, altri tre sulla spiaggia di Botricello, nel catanzarese. Altri otto a Isola Capo Rizzuto e uno a Crotone

“Decine e decine di annegati, compresi bambini, molti dispersi. La Calabria è in lutto per questa terribile tragedia”, ha detto in una nota. Roberto Occhiutopresidente della Calabria.

Secondo i soccorritori, la barca stava trasportando 120 persone dal mare mediterraneo e si è scontrato con rocce a pochi metri dalla riva. I vigili del fuoco, però, hanno notato che c’era “più di 200 persone” a bordo.

Almeno 43 persone sono morte nell’affondamento. Foto: Giuseppe Pipita/EFE.

La barca dei migranti, sovrappeso, spezzato in due scontrarsi con una grande onda, ha riferito l’agenzia di stampa italiana AGI citando i bagnini.

Tra le vittime ci sono “neonato di pochi mesiha aggiunto, citando un vigile del fuoco coinvolto nei soccorsi.

Il capo del governo, il primo ministro Giorgia Meloneha espresso il suo “profondo dolore” in una dichiarazione e ha detto che era “criminale inviare una nave di appena 20 metri con 200 persone a bordo e con cattive previsioni del tempo.

“Il governo è impegnato a prevenire le partenze e questo tipo di drammi e continuerà a farlo chiedendo, prima di tutto, la massima collaborazione degli Stati di partenza e di origine”, ha assicurato.

I soccorritori e i vigili del fuoco hanno aiutato i migranti sopravvissuti al naufragio al largo della Calabria. Foto: Giuseppe Pipita/EFE.

Questo nuovo naufragio arriva a pochi giorni dall’adozione da parte del Parlamento italiano dell’a legge sul salvataggio dei migranti guidato dal Governo Melonicomposto da partiti di destra e di estrema destra.

Questa nuova legge, che obbliga le navi umanitarie a svolgere un unico riscatto per un viaggio in mareche secondo i critici aumenta il rischio di morte nel Mediterraneo centrale, considerato il viaggio il più pericoloso al mondo per i migranti.

Inoltre le navi umanitarie non potranno più solcare il Mediterraneo cariche di persone in cerca di relitti, ma al contrario dovrebbe informare le autorità italiane dopo ogni soccorso che effettuano, contemporaneamente devono recarsi immediatamente al porto assegnato per calare le persone soccorse.

Analogamente, la normativa prevede sanzioni pecuniarie fino a € 50.000 per coloro che forniscono aiuti umanitari, qualcosa che Le Nazioni Unite descritto come “inquietante”.

Un gruppo di persone viene soccorso dai soccorsi su una spiaggia nei pressi di Cutro, in provincia di Crotone. Foto: Giuseppe Pipita/EFE.

Meloni, leader del partito Fratelli d’Italia (Fdi), salito al potere a ottobre come parte di una coalizione, ha promesso ridurre l’immigrazione arrivo in Italia.

La posizione geografica di Italia lo trasforma in destinazione scelta per i richiedenti asilo del nord Africa Per Europa.

Per il Ministro dell’Interno italianoMatteo Piantedosiquesta “tragedia (…) dimostra fino a che punto sia assolutamente necessario lottare con fermezza contro le reti di immigrazione clandestina”.

Roma si lamenta da anni del numero di arrivi sul suo territorio, del fatto che deve assorbire i migranti senza collaborazione dal resto dei paesi della Unione Europea (UNIONE EUROPEA).

Secondo il ministero dell’Interno, dall’inizio dell’anno sono arrivati ​​in Italia circa 14.000 migrantirispetto ai 5.200 dello stesso periodo dello scorso anno e ai 4.200 del 2021.

sebbene il ONG solo una piccola percentuale di loro viene salvata – la maggior parte viene intercettata dalla guardia costiera o dalle navi della marina -, il governo li accusa di stimolare gli arrivi e incoraggiare i trafficanti attraverso il loro lavoro.

“Le persone in mare vanno salvate, a tutti i costi, senza penalizzare chi le aiuta”, ha reagito domenica su Twitter. Carlo Calendaex ministro e leader del partito centrista Azione.

Drina Piccio

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