Indagine avviata in Italia a seguito di una denuncia per maltrattamenti di ginnaste

Le autorità sportive italiane stanno seguendo da vicino un’indagine su presunti abusi nei confronti di giovani ginnaste, in particolare in relazione alle loro abitudini alimentari.

Le autorità sportive italiane stanno seguendo da vicino un’indagine su un possibile abuso di giovani atleti a seguito di una denuncia presentata a Brescia dalla madre di due ginnaste ritmiche (GRS).

Le medaglie sono una questione di orgoglio nazionale, ma nessuna medaglia può compensare un comportamento inappropriato Lo ha detto all’agenzia di stampa Ansa Andrea Abodi, ministro dello Sport italiano. Ha inoltre incontrato Giovanni Malago, Presidente del Comitato Olimpico Italiano, e Gherardo Tecchi, Presidente della Federazione Nazionale Ginnastica.

Si dice che l’abuso in questione sia la pressione psicologica esercitata sulle ginnaste riguardo alle loro abitudini alimentari e al mantenimento di un peso fisso. Questo è in linea con le parole di Nina Corradini, citate lo scorso fine settimana nella vita di tutti i giorni La Repubblica. Ha spiegato di aver lasciato la selezione statale GRS un anno fa dopo essere stata abusata a causa della sua dieta.

Il nostro sport è giovane, la maggior parte dei nostri iscritti ha meno di 18 anni e dobbiamo prenderci cura di loro in modo particolare.ha detto Gherardo Tecchi durante una conferenza stampa. L’atleta viene prima di tutto e noi abbiamo per lui un rispetto assoluto. » L’anno scorso alle Olimpiadi di Tokyo, l’Italia ha vinto la medaglia di bronzo nella competizione a squadre di GRS. E lo scorso settembre ha portato a casa sei titoli mondiali da Sofia.

Il mese scorso il Regno Unito ha lanciato un piano d’azione per fornire un ambiente sicuro alle sue ginnaste. Anche preso questa decisione dopo i reclami. Tale piano prevede, tra l’altro, la nomina di formatori a cui è vietato l’esercizio della professione.

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Casimiro Napolitani

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