Italia: il Senato dà il via libera al supporto militare dell’Ucraina – Presto Georgia Meloni a Kiev

Risposta dall’Italia per ERT: Christian Mavris

Gli sviluppi in Italia per quanto riguarda l’ucraino sono rapidi.

Estensione degli aiuti militari all’Ucraina fino al 2023

Nella serata di mercoledì 11 gennaio il Senato italiano ha approvato il decreto che estende gli aiuti militari a Kiev per tutto il 2023. Un passo importante prima del voto finale alla Camera dei Comuni del 23 gennaio.

La prima parte dell’allargamento degli aiuti all’Ucraina (data dalla maggioranza di governo) arriva con una dichiarazione forte del capogruppo dei senatori leghisti, Massimiliano Romeo, che, pur proclamando un “sì forte”, ha invece assegnato anche a Lui ha affermato che bisognerà “rimuovere l’idea che la pace possa arrivare solo con la sconfitta o, peggio ancora, con l’umiliazione di Mosca”.

Dopo che il presidente ucraino Zelenskyj ha dichiarato che “senza i territori perduti non ci può essere pace”, cioè “solo tornando ai confini del 1991” e “con la restaurazione dei territori compresa la Crimea si raggiungerà la famosa stabilità territoriale” Romeo ha concluso che ” È chiaro che Putin non lo permetterà mai’, sottolineando il pericolo di ‘Terza guerra mondiale o guerra nucleare’.

Presto Georgia Meloni a Kiev

A questo proposito, l’atteso viaggio di Georgia Meloni a Kyiv sembra accelerare. A seguito di Corriere della Serail viaggio “potrebbe essere imminente”, così come il dispiegamento di una batteria antiaerea alla resistenza ucraina.

Secondo il quotidiano italiano, è il modello Samp-T, con tecnologia congiunta italo-francese, che “sarebbe più operativo che educativo e potrebbe coprire e difendere un’area metropolitana grande come Kyiv”. Per questo la stampa italiana parla di “coordinamento tra Parigi e Roma in questo momento” per accordarsi su modifiche, software e compatibilità.

La batteria contraerea italo-francese Samp-T (Fonte: Ministero della Difesa Italiano)

Il Ministro dell’Economia e del Made in Italy a Kiev

Contemporaneamente, questa mattina è arrivato a Kiev il ministro italiano dell’Economia e del Made in Italy, Adolfo Urso, per incontrare i vertici del governo ucraino e le istituzioni del Paese.

Secondo il relativo comunicato stampa, Urso è stato il primo membro della coalizione di centrodestra italiana a recarsi in Ucraina lo scorso settembre per consegnare il messaggio dell’allora presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che ha promesso il pieno sostegno dell’Italia anche e dopo le elezioni . Urso è tornato come primo ministro del nuovo governo per ribadire la solidarietà dell’Italia al popolo ucraino e per concordare i nuovi provvedimenti che il governo intende predisporre sulla base del mandato parlamentare.

Il Ministro Urso arriva a Kiev il giorno dopo che il Senato ha votato a larga maggioranza il nuovo decreto che autorizza l’invio di armi e attrezzature nel 2024 – annunciando che è in preparazione il sesto pacchetto e sono in preparazione misure umanitarie di misure di aiuto anche nel campo della infrastrutture energetiche ed elettriche, annunciato ieri anche da Palazzo Kitzi.

Alla delegazione hanno preso parte anche l’Ambasciatore Talo, consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio Meloni, e il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi.

Come primo atto della missione, Urso, insieme al Presidente Bonomi e all’Ambasciatore Jazzo, aprirà il Confindustria Business Support Office presso l’Ambasciata d’Italia a Kiev.

Negli incontri che avrà nel corso della giornata, il Ministro Urso presenterà gli impegni dell’Italia nel campo degli aiuti umanitari, sociali ed economici, e affronterà i temi della cooperazione industriale e tecnologica per gettare le basi di possibili partenariati per la ricostruzione del Paese da porre.

Giacinta Lettiere

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