Italia: la fine del bipolarismo – Gli eventi che hanno cambiato per sempre la politica italiana

Gli italiani si uniranno a loro domenica 25 settembre urne per il nono generale Scegliere gli ultimi 30 anni in Italia.

IL Rai News ha pubblicato un interessante testo alla vigilia delle elezioni dal titolo “30 anni di elezioni in 3 minuti – coalizioni, scissioni e fusioni: tutto quello che c’è da sapere sulla nascita e sulla crisi del bipolarismo italiano”.

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Quando la politica italiana è cambiata per sempre

Il 5 aprile 1992 segna l’ultima volta che gli italiani si trovano al ballottaggio con i loghi storici che da anni dominano il Paese.

La caduta del muro di Berlino e Tangendopoli (scandalo di corruzione diffuso dal 1992 al 1994) ha cambiato per sempre la politica italiana.

La “Seconda Democrazia”

Due anni dopo, con l’imprenditore Silvio Berlusconi e le nuove formazioni in campo politico, iniziò la cosiddetta “seconda democrazia”: un’era caratterizzata da un forte bipolarismo, che per anni si concentrò sulle grandi coalizioni di centrodestra e centrosinistra che formarono il loro Carattere mutato nel tempo attraverso fusioni, scissioni, rotture e nuove fondazioni.

La prima vera svolta per il bipolarismo italiano arriva nel 1996 quando una coalizione di centrosinistra, Romano Prodis Ulivo, si candida alle elezioni contro la coalizione di centrodestra di Silvio Berlusconi, nonostante la Lega del Nord di Umberto Bossi decida di fare da sola.

Il Movimento 5 Stelle ha “finito” il bipartitismo

Sono seguiti anni di intensa rotazione tra i due principali partiti, culminati nel 2013: anno in cui il Movimento 5 Stelle si è recato per la prima volta alle urne e ha stravolto gli equilibri elettorali della Seconda Repubblica.

Nel 2018 il bipolarismo è entrato ufficialmente in crisi e, per la prima volta, si è formata in parlamento una maggioranza che è andata oltre i due poli tradizionali: Movimento Cinque Stelle e Lega ha dato vita a Conte 1 (primo governo di Giuseppe Conte).

È al potere da poco più di un anno, ma il tradizionale quadro politico è ormai crollato.

Le dimissioni di Draghi e la “prima caduta”

Infatti, dopo l’esperienza di Conte 2, in cui i 5 stelle hanno rotto con la Lega e si sono alleati con PD, Italia Viva e Liberi e Uguali, è nato il governo di coalizione di Mario Draghi, sostenuto da tutti i partiti presenti in Parlamento tranne Fratelli D’Italia.

Dopo la crisi aperta dai 5 Stelle, il 20 luglio 2022 Forza Italia e Lega hanno dichiarato che non avrebbero preso parte al voto di fiducia e Draghi ha annunciato le sue dimissioni.

Le elezioni anticipate del 25 settembre saranno le prime nella storia d’Italia che si terranno in autunno.

Giacinta Lettiere

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