Italia: l’aumento dei tassi preoccupa i Paesi sovraindebitati – Economic Mail

Preoccupazioni per i paesi sovraindebitati, come ad es Italiaè la prospettiva di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Banca centrale europea, sostiene il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

“Come Paese, beneficiamo da diversi anni di una situazione favorevole Interessi basso o sotto zero, e questo sta cambiando”, ha detto il leader della coalizione Lega, aggiungendo che i rialzi dei tassi dovrebbero “consigliarci di essere ancora più cauti sulle finanze pubbliche e di valutare le conseguenze per l’economia reale”.

Italia: “Attacco” alla BCE dopo il rialzo dei tassi

Le proteste di Roma contro il rialzo dei tassi

La BCE ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base giovedì, come ampiamente previsto, ma ha minimizzato le speranze che tali aumenti stessero per finire, avvertendo invece di ulteriori aumenti nei prossimi mesi.

I ministri del governo italiano di destra hanno criticato la Banca centrale europea per l’aumento della pressione finanziaria su uno dei paesi più indebitati della zona euro.

Il vice primo ministro e leader della Lega Matteo Salvini ha definito il comportamento della BCE “incredibile, confuso, preoccupante”, mentre il ministro della Difesa Guido Croceto ha affermato che la mossa rischia di aiutare la Russia a minare la solidarietà occidentale con l’Ucraina.

Con l’economia colpita dagli alti prezzi dell’energia, l’Italia ha stanziato circa 21 miliardi di euro nel bilancio 2023, che sarà presentato al Parlamento, per aiutare le imprese e le famiglie a far fronte alle bollette di luce e gas nel primo trimestre dell’anno successivo.

Giorgetti ha avvertito che è “irrealistico” aspettarsi una riduzione delle bollette entro marzo e ha detto che Roma sta valutando nuove misure di soccorso, tra cui un piano per introdurre un prezzo agevolato per il consumo di energia fino al 70-80% rispetto agli anni precedenti. Ha detto che questo meccanismo potrebbe entrare in vigore la prossima primavera per promuovere il risparmio energetico.

La minaccia dell’IRA all’UE

Ha anche invitato l’Unione Europea a fornire una risposta forte e strategica all’Inflation Reduction Act (IRA) degli Stati Uniti, che secondo lui rappresenta una minaccia per l’economia nazionale. “Alcune aziende italiane stanno valutando di delocalizzare la loro produzione negli Stati Uniti ai sensi dell’IRA Act – sarebbe un disastro”.

L’UE teme che il programma IRA da 430 miliardi di dollari, con le sue generose agevolazioni fiscali per la produzione interna di componenti del settore energetico, possa attirare le aziende dell’UE e penalizzare le aziende europee, dalle case automobilistiche ai produttori di tecnologia verde.

Giacinta Lettiere

"Evangelista zombi malvagio. Esperto di pancetta. Fanatico dell'alcol. Aspirante pensatore. Imprenditore."