L’ondata di caldo continua a colpire l’Italia. Roma non aveva vissuto giornate simili ed estremamente calde fino al 1905, secondo il quotidiano La Stampa. Tuttavia, nonostante l’apnea e l’elevata umidità, davanti ai monumenti e ai luoghi d’interesse della Città Eterna continuano a formarsi code di turisti.

Italia: incendi e morti per caldo

Nell’ultima settimana, circa ottanta visitatori al giorno del Colosseo hanno accusato grave mancanza di respiro e vertigini. Il motivo è l’attesa quasi infinita e ovviamente il caldo. Ci sono anche venditori senza scrupoli che fanno pagare quattro euro per una bottiglietta di acqua minerale. Nonostante il prezzo inimmaginabile, molti turisti non sopportano la sete e finiscono per acquistarli. Unica consolazione sono i tre grandi ventagli posti davanti ai cancelli d’ingresso del famoso anfiteatro romano di Flavio.

pioggia e grandine

Nel fine settimana si registrano temperature da record nell’Italia centro-meridionale, mentre nelle regioni settentrionali è previsto un leggero calo del caldo insopportabile a causa delle precipitazioni previste.

Ma secondo gli esperti si tratta sicuramente di un fenomeno tropicale, conseguenza dei cambiamenti climatici: in una stagione calda, ad esempio, ci vuole più tempo del solito perché i chicchi di grandine cadano al suolo. E stanno ormai assumendo proporzioni enormi. Come è successo in Veneto: con chicchi di grandine di oltre dieci centimetri di diametro, sono rimaste ferite più di 110 persone. In diversi paesi e città del Veneto è stato dichiarato lo stato di emergenza dal governatore regionale Luca Zaia. Distrutte serre, frutteti e impianti fotovoltaici.

Alpinisti esperti lanciano ora l’allarme per le regioni montane del Nord Italia. Con i fenomeni meteorologici degli ultimi giorni è aumentato anche il rischio di frane e pendii montani. Anche qui sono quindi necessari grande attenzione e senso delle proporzioni.